Il decreto Brunetta che regola il rientro in ufficio dei dipendenti della pubblica amministrazione è pronto. Ecco cosa prevede.
ROMA – Il decreto Brunetta che regola il ritorno in ufficio della pubblica amministrazione è pronto. Il provvedimento, come riportato dall’Adnkronos, disciplina il rientro dei dipendenti statali dietro la scrivania dopo il dpcm firmato dal premier Draghi nei giorni scorsi.
Decreto Brunetta, cosa prevede
Con questo decreto il ministro Brunetta permette a tutti i dipendenti di poter tornare in ufficio dal 15 ottobre nel rispetto delle norme anti-Covid. Le amministrazioni potranno organizzare le proprie attività prevedendo il ritorno in sede dei propri lavoratori entro la fine del mese. Due settimane in più permettersi in regola e consentire a tutti di sedersi dietro la scrivania.
I primi a ritornare in ufficio dovranno essere i dipendenti preposti alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti. Successivamente tutti gli altri senza sforare la data del 30 ottobre. Ci sarà, inoltre, la possibilità di individuare orari di accesso e di uscita tra i singoli lavoratori per evitare assembramenti sui mezzi pubblici. Misure, come detto, che entreranno in vigore dal prossimo 15 ottobre e consentiranno un ritorno alla normalità almeno in attesa di poter consentire anche l’eliminazione del distanziamento e della mascherina.
In arrivo il decreto che regola lo smart working
Ma il lavoro del ministro Brunetta non sembra essere finito qui. Nelle prossime settimane dovrebbe essere pubblicata la bozza del decreto che regola lo smart working. Si tratta di un passaggio fondamentale per consentire ai dipendenti di utilizzare la modalità a distanza con gli stessi diritti della presenza.
Il confronto con i sindacati è in corso e il ministro spera di chiudere la trattativa entro il mese di ottobre per poi portare il provvedimento in Consiglio dei ministri e in Parlamento per il via libera definitivo.