E’ polemica per la scelta di David Beckham come testimonial di Qatar 2022. Alcuni attivisti lo hanno accusato di essersi venduto l’anima.
ROMA – E’ polemica per la scelta di David Beckham come testimonial di Qatar 2022. Come riportato dal Corriere della Sera, alcuni attivisti hanno accusato l’ex campione di “essersi venduto l’anima” dopo essersi schierato a favore del femminismo e aver dato il proprio sostegno ai movimenti omossessuali.
Nel Paese qatariota, infatti, l’omosessualità è considerato un reato e, soprattutto, le donne devono avere l’ok maschile per sposarsi, studiare e viaggiare. La decisione di Beckham è stata molto criticata sui social, ma da parte dell’inglese non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro.
David Beckham testimonial di Qatar 2022
David Beckham sarà uno dei testimonial di Qatar 2022. Come riferito dal quotidiano italiano, l’ex calciatore inglese ha accettato la proposta arrivata dagli organizzatori del Mondiale per essere una delle figure simbolo della competizione iridata.
Un incarico da ambasciatore che, sempre secondo le ultime indiscrezioni, non si fermerebbe soltanto alla manifestazione calcistica. L’intesa, infatti, durerebbe dieci anni e riguarderebbe anche la promozione del turismo. Affare da 18 milioni di euro all’anno per il britannico.
Il portavoce di Beckham: “David ha visitato il Qatar per oltre un decennio”
La decisione di Beckham ha provocato diverse polemiche, ma da parte dell’ex calciatore non c’è nessuna intenzione di fare un passo indietro. Un suo portavoce ha confermato come l’inglese “ha visitato il Qatar per oltre un decennio e ha visto che in quel Paese c’era una passione importante per il calcio e per questo motivo i vertici si sono impegnati per ospitare i Mondiali“.
Nonostante queste parole, la scelta dell’ex calciatore è stata duramente criticata anche da Amnesty International. L’associazione ha chiesto a Beckham di “informarsi sulla situazione preoccupante in Qatar ed esserne pronto a parlarne in pubblico”.