Presentato alla 18esima Biennale di Architettura, il progetto di H-Farm permette un’esperienza immersiva nella Venezia del futuro, grazie alla tecnologia.
Il futuro non è più solo immaginazione, ma qualcosa in cui immergersi e con cui interagire, grazie all’Intelligenza Artificiale. Questa è la creazione di H-Farm, società veneta acceleratrice di start up, che ha presentato alla 18esima Biennale di Architettura di Venezia il progetto “VENETIE MML – Boost your imagination”.
Realizzato a partire da un laboratorio a cui hanno preso parte giovani studenti di diverse fasce d’età, il progetto è una vera e propria installazione multimediale, nella quale i visitatori del Padiglione Venezia possono interagire con la tecnologia per esplorare e scoprire un’inedita versione della città lagunare, quella del futuro.
La città lagunare progettata dall’Intelligenza Artificiale
Venezia nel progetto di H-Farm è infatti stata costruita – come si legge sul sito della società stessa – da un’Intelligenza Artificiale, la quale ha seguito le indicazioni fornite dagli studenti del laboratorio e ne ha creato un racconto come “la città più antica del futuro”.
Il pubblico “umano” della Biennale potrà prendere parte ad un viaggio all’interno della Venezia del 2050, grazie all’interazione diretta con delle guide molto particolari, ossia dei metaumani, delle persone create in modo virtuale, che riveleranno curiosità e luoghi della città immaginata.
Uomo e tecnologia si incontrano, per un’installazione all’insegna dell’innovazione e del coinvolgimento.