Elezioni in Sardegna: Meloni esprime fiducia nel riconteggio dei voti.
Le elezioni regionali tengono banco anche oltreoceano, con dichiarazioni che risuonano fino al Canada. Giorgia Meloni, in visita istituzionale a Toronto dopo l’incontro con Joe Biden, non nasconde la speranza in un ribaltone elettorale in Sardegna.
Meloni: la speranza di un ribaltone elettorale in Sardegna
Nonostante un primo spoglio che vedeva Alessandra Todde, candidata del campo largo, in vantaggio di circa 2400 voti, la leader di Fratelli d’Italia afferma: “Aspettiamo il riconteggio poi vediamo cosa fare, mi pare che si stia assottigliando lo scarto, le cose sono andate meno peggio di come sembrava“. Queste parole, pronunciate in terra straniera, riflettono una fiducia incondizionata nel potenziale ribaltone dell’esito elettorale.
Il dibattito si infiamma attorno ai dati ufficiali e alle dichiarazioni avventate. A Cagliari, le schede contestate ammontano a 57, con 1012 schede nulle, secondo il sito istituzionale del Comune.
Contese e divergenze sui numeri
Tuttavia, le stime di vantaggio oscillano: da un lato, il centrodestra riduce il divario a 600/800 voti, dall’altro, il campo largo mantiene un margine di 1400 preferenze. La situazione rimane incerta fino alla decisione finale della Corte d’Appello, che decreterà il vincitore ufficiale.
Dal campo avversario, la risposta è netta: “La destra non potrà mai ribaltare il risultato“, afferma lo staff di Todde, sottolineando le incongruenze nei numeri forniti dal centrodestra. Questo clima di incertezza alimenta tensioni e speranze, con Meloni che ribadisce la sua fiducia nel riconteggio e nella scelta di Paolo Truzzu come candidato.
Il parlamentare del Partito Democratico, Silvio Lai invita tutti alla calma, criticando le dichiarazioni premature della premier e le speculazioni sul risultato finale: «Si assiste in queste ore a dichiarazioni inappropriate quanto avventurose… Creare questo clima non può che far male alla fiducia dei cittadini nei confronti delle elezioni“.