Feltri analizza la fine dell’alleanza tra Conte ed Schlein, svelando le contraddizioni che hanno portato alla disgregazione del campo largo.
Vittorio Feltri, noto giornalista, non ha peli sulla lingua nel descrivere la fine dell’alleanza tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein, noti come i leader del cosiddetto campo largo.
“Schlein e Conte (…) odorano di niente. Sulla loro bancarella del mercato non c’era nulla di interessante da comprare. Merce invendibile. Non poteva che concludersi così, in una lite da straccivendoli, quel che era già scritto anteriormente ai guai giudiziari.”, afferma.
Il declino del campo largo: la parola a Vittorio Feltri
Come riportato da IlGiornale.it, Feltri afferma: “La magistratura, come ai tempi di Mani Pulite, ma senza sgominare alcuna giunta, per carità, ha alzato il sipario sul mercimonio di voti e di preferenze che in Puglia e in Piemonte ha caratterizzato i comportamenti di capi e capetti del Partito democratico al comando da quelle parti“.
Feltri evidenzia il confronto tra i due leader, Conte e Schlein, che si sono contrapposti in una gara di purezza morale, culminata con la rottura dell’alleanza. “Si sono sbranati tra loro, giocando a chi tra i due è più puro e duro nel condannare i tizi coinvolti in nome entrambi della «questione morale», una specialità nella quale i rispettivi partiti si contendono a legnate la medaglia d’oro dell’ipocrisia“, dichiara Feltri.
Conseguenze per il futuro: “Meloni vincit, regnat, imperat”
La situazione politica che ne è derivata viene paragonata dal noto giornalista al Campo di Agramante, luogo di conflitto e scontro. “Com’è finita? È finita che è finito il Campo Largo. Il quale da giardino delle future delizie della sinistra si è rivelato essere il Campo di Agramante della medesima: il luogo ariostesco dove, nell’Orlando furioso, i saraceni si accoppavano tra loro“, afferma il giornalista.
Il risultato della crisi dell’alleanza giallo-rossa sembra essere una consolidazione del potere per il centrodestra, guidato da Giorgia Meloni. Feltri sostiene che: “L’alleanza giallo-rossa si è disfatta, amen. Meloni vincit, regnat, imperat. Questo capiscono i comuni cittadini, qualunque bandiera apprezzino o aborriscano.”