Lilli Gruber, veleno sulla Meloni: "Campagna FdI fascistoide. Lei come Totò"
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Lilli Gruber, veleno sulla Meloni: “Campagna FdI fascistoide. Lei come Totò”

Lilli Gruber

Non ha risparmiato commenti duri Lilli Gruber a Giorgia Meloni e al suo governo. La giornalista ha sparato a zero su tanti temi.

Critiche e ironia su Giorgia Meloni, la campagna elettorale di Fratelli d’Italia e anche alcune scelte del governo in merito ai diritti della donne. Lilli Gruber, ospite a ‘Dimartedì’, non le ha mandate a dire alla Premier utilizzando un linguaggio forte e molto diretto che ha colpito i telespettatori della trasmissione di Floris e non solo.

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Lilli Gruber
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Lilli Gruber velenosa su Giorgia Meloni

A riassumere diversi passaggi salienti dell’ospitata della Gruber a ‘Dimartedì’ è stato Il Fatto Quotidiano che ha messo in evidenza, prima di tutto, il commento della giornalista sulle card elettorali diffuse su Instagram dall’account Atreju: “La campagna elettorale di Fratelli d’Italia mirata contro singole persone? La trovo orribile e molto fascistoide“.

Grande ironia e sarcasmo, invece, per quanto riguarda la presenza della Premier al raduno dei Bersaglieri con l’arrivo sulla Jeep dell’Esercito italiano assieme al ministro della Difesa Guido Crosetto: “È un po’ di Totò, ha qualcosa di comico. E lo dico con pieno rispetto delle istituzioni e dell’Esercito che tanto fa per il nostro Paese. Ma trovo quasi macchiettistico farsi riprendere così”, ha detto la donna.

“Perché Meloni vuole dare di sé questa immagine? Perché evidentemente pensa che funzioni dal punto di vista elettorale e che avvicini di più un elettorato sempre più stanco. Io invece sono tra quelli che pensano che i nostri politici non è che debbano esserci più vicini, ma devono essere competenti e devono saper governare. Io questo chiedo ai politici”.

I diritti delle donne

Non sono mancati poi altri passaggi con l’attenzione spostata, in generale, ad alcune scelte del governo: “Anche se abbiamo una donna all’apice del potere, non è che questo governo abbia preso a cuore le sorti delle donne. Sto solo all’ultima decisione dell’esecutivo, e cioè infilare quell’emendamento nel Pnrr per dare alle Regioni la possibilità di finanziare l’ingresso delle associazioni anti-abortiste nei consultori pubblici”, ha spiegato la Gruber. “Non credo che questo sia a favore delle donne, perché del nostro corpo, fino a prova contraria, decidiamo noi liberamente in base alle leggi che sono state varate tanti anni fa”.

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ultimo aggiornamento: 8 Maggio 2024 13:14

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