La coalizione di governo giapponese perde la maggioranza parlamentare per la prima volta in oltre un decennio.
In Giappone, la recente tornata elettorale ha portato a una svolta storica: la coalizione di governo formata dal Partito Liberal Democratico (PLD) e dal Komeito ha perso la maggioranza assoluta in parlamento. Questo scenario introduce un periodo di incertezza politica per il paese, tradizionalmente noto per la sua stabilità. Il PLD, che domina la scena politica giapponese sin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ha subìto una significativa battuta d’arresto, mentre l’opposizione ha guadagnato terreno.
La perdita di seggi del PLD, insieme alla diminuzione di consensi per il Komeito, indica che la coalizione di governo non ha raggiunto i 233 seggi necessari per mantenere la maggioranza. La responsabilità di questa crisi sembra essere collegata a diversi fattori, inclusi gli scandali di finanziamento che hanno coinvolto il partito conservatore e il crescente malcontento tra i cittadini per il peggioramento delle condizioni economiche.
Le ragioni della crisi di consensi nella coalizione
Il primo ministro Shigeru Ishiba aveva deciso di indire nuove elezioni per legittimare la sua leadership, subentrata dopo le dimissioni di Fumio Kishida. Tuttavia, la campagna elettorale, durata meno di un mese, ha evidenziato le difficoltà del partito nel riconquistare la fiducia dell’elettorato.
La base di consenso del PLD ha risentito degli scandali legati a presunti fondi politici irregolari e dell’insoddisfazione diffusa per l’aumento dell’inflazione e il peggioramento della qualità della vita. Tali problematiche hanno spinto molti cittadini verso l’opposizione, che pur frammentata ha capitalizzato il malcontento, ottenendo almeno 148 seggi.
Un altro fattore determinante è stata la tempistica delle elezioni. La decisione improvvisa di Ishiba di sciogliere la camera bassa ha limitato le possibilità dell’opposizione di organizzarsi in maniera più efficace. Yoshihiko Noda, leader del Partito Costituzionale Democratico, ha commentato che se l’opposizione avesse avuto più tempo, avrebbe potuto evitare sovrapposizioni di candidati nei distretti contesi.
Possibili scenari futuri in Giappone
La perdita della maggioranza da parte del PLD e del Komeito apre scenari di incertezza. Per formare una maggioranza stabile, potrebbero considerare alleanze con il Partito Democratico per il Popolo, che ha quasi quadruplicato i suoi seggi, o con il Partito dell’Innovazione, noto per la sua posizione anti-corruzione. Entrambi questi partiti potrebbero rafforzare la coalizione, ma il prezzo potrebbe essere un compromesso su temi fiscali e di trasparenza.
In ogni caso, il futuro della leadership di Ishiba rimane incerto. Le scelte che il PLD adotterà nelle prossime settimane saranno cruciali per determinare se il partito riuscirà a conservare il controllo del governo o se il paese entrerà in una fase di instabilità politica senza precedenti.