La Premier Giorgia Meloni è intervenuta a ‘Quarta Repubblica’ raccontando la verità sui rapporti con gli alleati della maggioranza e non solo.
Non ha dubbi Giorgia Meloni relativamente alla solidità del proprio Governo, al netto delle voci che vorrebbero diatribe pesanti tra gli alleati della maggioranza ed in particolare tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e quello di Forza Italia, Antonio Tajani. La Presidente del Consiglio è intervenuta a ‘Quarta Repubblica’, su Rete 4, per affrontare diversi argomenti.
Giorgia Meloni e i presunti problemi al Governo
Tra i vari passaggi dell’intervista a ‘Quarta Repubblica’, Giorgia Meloni ha fatto il punto sulle presunte diatribe nella maggioranza di Governo: “Litighiamo tutti i giorni, litighiamo la mattina e beviamo un bicchiere di vino insieme la sera”, ha detto con ironia la Premier.
Poi, facendo seria, la Presidente del Consiglio ha aggiunto: “No, non litighiamo. Qualche inciampo c’è, è fisiologico ma sappiamo che cosa gli italiani sperano e si aspettano. Il governo non cadrà“.
Il rapporto con la magistratura
Quando è stato il momento di parlare dei rapporti tra magistratura e politica, la Meloni è stata molto chiara: “Io ho cominciato a fare politica quando hanno ucciso Paolo Borsellino”, ha detto la Premier replicando ad una domanda sul cosiddetto ‘bavaglio’ ai magistrati, saltato dal decreto giustizia varato nei giorni scorsi dal Cdm.
“Non cadrò mai nella trappola del racconto della politica contro la magistratura. Io sto sempre nel racconto delle brave persone che devono darsi una mano a far camminare lo Stato italiano e quindi distinguo i pochi magistrati secondo me molto ideologizzati dalla stragrande maggioranza di una magistratura che cerca di fare il suo lavoro in condizioni di difficoltà”.
Nel corso dell’intervista, ovviamente, la Meloni ha poi avuto modo di parlare anche della questione Stellantis a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares.