La Ministra del Turismo Daniela Santanchè ha tenuto a fare delle precisazioni con tanto di smentita relativamente ad alcune frasi a lei attribuite.
Il nome di Daniela Santanchè è sicuramente tra quelli maggiormente discussi in queste ultime settimane. Dopo il rinvio a giudizio sul caso Visibilia e i presunti malumori con Giorgia Meloni, alla Ministra del Turismo sono state attribuite delle parole che, in queste ore, lei stessa ha tenuto a smentire con forza.
Santanchè, le parole contro le critiche in Fratelli d’Italia
Nelle scorse ore, dall’Arabia, dal Villaggio Italia a Gedda, Daniela Santanchè aveva commentato alcune delle vicende che la riguardano da molto vicino. In merito alle richieste di dimissioni a seguito del caso Visibilia, la donna aveva rafforzato la sua posizione sbottando, in un certo senso, contro i media.
Alcuni quotidiani, infatti, aveva attribuito alla donna dei virgolettati molto intensi in relazione alle critiche ricevute internamente nel partito Fratelli d’Italia: “Un pezzo del partito mi vuole fuori dal governo? Chissenefrega! Pazienza. Ho pochi amici ma ho sempre contato su me stessa”, le parole ora in discussione.
Frasi che, appunto, tramite una nota, la Ministra ha tenuto in parte a smentire.
La smentita
A seguito di quelle parole attribuite alla Santanchè, come detto, la donna ha deciso di fare chiarezza: “I giornali possono scrivere quello che vogliono, anche quelli che non c’erano quando parlavo, ma non scrivere quello che non ho detto”, ha detto la Ministra.
“Quanto letto oggi su alcuni quotidiani nazionali mi lascia basita. Ricostruzioni fantasiose di mie dichiarazioni che non hanno niente a che fare con me. È evidente che il pregiudizio di certa stampa non si ferma davanti a niente pur di creare una notizia alle spese della sottoscritta. Fortunatamente sono in possesso di una registrazione che dimostra quale sia la verità”.
La parola in questione che ha fatto scaldare la Santanchè sarebbe stata “chissenefrega”.
In questo senso, la donna ha spiegato: “Non ho mai detto chissenefrega del partito ma chissenefrega di chi mi critica. Sono una donna di partito ed è evidente che se il mio presidente del consiglio mi chiedesse di dimettermi io non avrei dubbi”.