Rimuovi l’amianto con questo bonus nel 2025: detrazione del 36% fino a 48mila euro. Tutto quello che c’è da sapere e la scadenza.
Per incentivare la rimozione dell’amianto dagli edifici privati, anche nel 2025 è stato confermato il bonus amianto, una detrazione fiscale destinata a chi intende eliminare questo materiale dalle proprie abitazioni.
L’amianto rappresenta ancora oggi un grave pericolo, con un record di morti in Italia per l’esposizione. Questo bonus, come riportato da Startupitalia.ue, consente di ottenere un rimborso parziale sulle spese sostenute per la bonifica. Ecco tutto quello che c’è da sapere e la scadenza.

A chi spetta il bonus amianto 2025: i requisiti
Il bonus amianto prevede una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute per la rimozione e può essere richiesto dai privati cittadini che desiderano eliminare l’amianto dalla propria abitazione. La detrazione ha un limite massimo di 48.000 euro per singola unità immobiliare e si applica a interventi eseguiti da personale specializzato.
Rientrano tra le spese ammissibili quelle necessarie alla bonifica di tetti, coperture in cemento-amianto, tubazioni, canne fumarie e altri materiali edilizi contenenti amianto. Oltre a questo bonus, chi decide di ristrutturare la propria casa con interventi di efficientamento energetico può accedere ad altre agevolazioni fiscali, come l’Ecobonus e il Superbonus. Inoltre, per determinati lavori è prevista l’applicazione di un’Iva agevolata, con condizioni che variano a seconda del tipo di immobile e degli interventi effettuati.
Qual è la scadenza prevista nel 2025
Il bonus amianto sarà valido fino al 31 dicembre 2025, salvo eventuali proroghe. Tuttavia, oltre a questa detrazione fiscale prevista a livello nazionale, esistono anche incentivi locali messi a disposizione da Regioni e Comuni. Questi vengono attivati periodicamente per sostenere i cittadini nella rimozione dell’amianto. In alcuni casi, è possibile cumulare il bonus nazionale con quello locale, ottenendo così un ulteriore beneficio economico.
Infine, oltre agli incentivi destinati ai privati, esistono anche agevolazioni specifiche per le aziende, pensate per facilitare la rimozione dell’asbesto dagli edifici industriali e produttivi.