Una donna ultranovantenne è stata strangolata e uccisa dalla figlia. L’atroce verità dopo una chiamata alla polizia.
Un delitto atroce dopo quello che ha visto un uomo ammazzare la moglie brutalmente con cinque colpi di pistola. Adesso, i nuovi fatti in provincia di Arezzo dove una signora ultranovantenne è stata strangolata dalla figlia che non le ha lasciato scampo. L’allarme sul delitto è arrivato dalla stessa killer in una telefonata horror.
Strangola la madre e la uccide: i fatti
Una terribile tragedia si è consumata nelle scorse ore all’interno di un’abitazione San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, in Toscana. Una donna di 93 anni è stata trovata morta in casa sua con segni di strangolamento. Secondo le prime informazioni, poi confermate anche dalla diretta interessata, a compiere l’orribile gesto è stata la figlia sessantenne della vittima.
Dai dettagli sul caso, pare che il tutto si sia verificato nelle prime ore della mattinata di domenica 9 marzo 2025, nel quartiere Bani di San Giovanni Valdarno. L’allarme è scattato all’alba quando una chiamata di emergenza al 112 da parte della 66enne aveva informato del delitto della madre portando polizia e soccorsi ad accorrere nella dimora.
La confessione e cosa non torna
Al momento dell’arrivo dei soccorsi, pare che per l’anziana donna fosse già troppo tardi. “Venite, ho ucciso mia madre”, sarebbero state le parole della figlia della vittima al telefono con tanto di confessione orribile. Sul corpo della morta, ritrovata ancora a letto, sarebbero stati rinvenuti segni evidenti di strangolamento. La figlia avrebbe anche confessato il delitto dicendo di aver usato un foulard per ucciderla. Le azioni della donna sarebbero avvenute nel sonno. Pare, infatti, che gli inquirenti non abbiano trovato segni di colluttazione. Al momento il movente è da accertare. In questo senso potrebbero esserci novità nelle prossime ore. Probabile che possa essere richiesta anche l’autopsia sul corpo della ultranovantenne.
