Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under 36 continuano, ma con alcune novità. Ecco chi può accedere ai mutui garantiti dallo Stato e quali sono le condizioni aggiornate.
Acquistare la prima casa per gli under 36 diventa più accessibile grazie al Fondo di garanzia mutui prima casa gestito da Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici). Questa misura permette ai giovani acquirenti di ottenere un mutuo con una copertura fino all’80% del valore dell’immobile, garantita dallo Stato.

Il Fondo di garanzia mutui prima casa per i giovani: come funziona
L’agevolazione consente di accedere al credito con condizioni vantaggiose, riducendo gli ostacoli legati alla mancanza di una solida posizione finanziaria o di garanzie patrimoniali.
Sul sito di Consap è possibile consultare la documentazione ufficiale, inclusa la normativa aggiornata, la modulistica necessaria e le risposte alle domande più frequenti. Inoltre, è disponibile l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa.
Le difficoltà dei giovani nell’acquisto della prima casa
Comprare casa con un mutuo 100% è complesso, poiché le banche offrono poche soluzioni con queste condizioni e spesso con tassi d’interesse elevati. Il motivo principale è che superare l’80% del loan to value comporta un maggiore assorbimento di capitale per gli istituti di credito.
Grazie al Decreto Sostegni bis, introdotto il 26 maggio 2021, l’ex governo Draghi ha previsto un accesso prioritario al Fondo di garanzia mutui prima casa per chi:
- non ha ancora compiuto 36 anni;
- ha un ISEE inferiore a 40.000 euro annui.
Con questa misura, lo Stato offre garanzie agli istituti di credito, permettendo ai giovani di ottenere mutui superiori all’80% del prezzo d’acquisto, riducendo così il capitale iniziale necessario.
La proroga della maxi-garanzia statale: cosa cambia nel 2025
Il Decreto Sostegni bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel maggio 2021, ha ampliato la garanzia statale dal 50% all’80% dell’importo del mutuo fino a un massimo di 250.000 euro, a condizione che i beneficiari abbiano un’età inferiore ai 36 anni e un ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
Inizialmente prevista fino al 31 dicembre 2023, la garanzia statale è stata prorogata al 2024 e successivamente confermata per il triennio 2025-2027 con la legge di Bilancio. Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha stanziato:
- 130 milioni di euro per il 2025;
- 270 milioni di euro per il 2026;
- 270 milioni di euro per il 2027.
In totale, il Governo ha messo a disposizione 670 milioni di euro per il triennio.
Vincenzo Sanasi d’Arpe, amministratore delegato di Consap, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto. Il Fondo è stato ampiamente rifinanziato e la dotazione è stata prolungata per tre anni, superando i provvedimenti semestrali o annuali degli anni precedenti. Il Fondo Prima Casa offre particolari agevolazioni ai giovani e alle famiglie numerose”.
Tuttavia, non è stata confermata la proroga delle esenzioni fiscali relative all’atto di compravendita e di finanziamento, oltre al credito d’imposta concesso per le vendite soggette a IVA, scadute alla fine del 2023.
Chi può accedere al Fondo di garanzia mutui prima casa
L’adesione al Fondo di garanzia mutui prima casa è aperta a tutti, ma con una priorità per alcune categorie specifiche:
- giovani under 36;
- genitori single con figli minori conviventi;
- coppie giovani coniugate o conviventi more uxorio;
- conduttori di case popolari.
Per ottenere il finanziamento con la garanzia statale, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- acquistare la prima casa;
- avere un’età inferiore ai 36 anni nell’anno in cui si stipula l’atto;
- avere un ISEE annuo non superiore a 40.000 euro;
- stabilire la residenza nell’immobile entro 18 mesi dall’acquisto;
- non possedere altri immobili nel comune in cui si acquista la casa;
- non aver già usufruito di altre agevolazioni per la prima casa.
Anche l’immobile deve rispettare determinate caratteristiche:
- non deve essere un immobile di lusso;
- non deve appartenere alle categorie catastali A1, A8 e A9 (case signorili, ville, castelli e palazzi);
- deve trovarsi sul territorio nazionale.
Cosa aspettarsi per i tassi di interesse sui mutui giovani
Fino al 2022, il Tasso Effettivo Globale (TEG) dei mutui agevolati non poteva superare il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia. Tuttavia, la legge di conversione del Decreto Aiuti Ter del 2022 ha introdotto un correttivo che ha modificato il calcolo del TEGM, rendendo più agevole l’accesso ai mutui con garanzia statale fino all’80%.
Per il 2025, si attende una revisione dei tassi e delle condizioni di finanziamento, in base all’andamento del mercato immobiliare e delle politiche monetarie della BCE.