Due gatti di New York sono risultati positivi all’influenza aviaria. Il Dipartimento della Salute invita alla cautela.
Negli ultimi anni, l’influenza aviaria ha sollevato preoccupazioni a livello globale, colpendo principalmente gli uccelli selvatici e il pollame. Tuttavia, in alcuni casi, il virus ha dimostrato di poter infettare anche i mammiferi, suscitando interrogativi sulla sua possibile trasmissione ad altre specie. Gli esperti monitorano attentamente l’evoluzione del virus, soprattutto quando si verificano casi in animali domestici.
Di recente, nella città di New York, due gatti di famiglie diverse sono risultati positivi al virus dell’influenza aviaria H5. La notizia, diffusa dal Dipartimento della Salute, ha suscitato l’interesse dei veterinari e degli scienziati, che stanno cercando di comprendere le modalità del contagio e le possibili implicazioni per la popolazione.

Come proteggere i propri animali domestici?
Secondo gli esperti, i proprietari di animali domestici possono adottare alcune precauzioni per ridurre il rischio di esposizione al virus. Tra le raccomandazioni principali:
- Evitare di dare cibo crudo o latte crudo ai gatti e ai cani. Gli alimenti non cotti possono contenere agenti patogeni pericolosi.
- Impedire ai gatti di vagare all’aperto. Il contatto con uccelli infetti potrebbe rappresentare una via di trasmissione del virus.
- Monitorare eventuali sintomi sospetti. Letargia, febbre alta e perdita di appetito potrebbero essere segnali di infezione e dovrebbero spingere a una visita veterinaria immediata.
Il ruolo dell’alimentazione nel contagio
Un dettaglio emerso dall’indagine riguarda il possibile legame tra il contagio e l’alimentazione dei gatti. Uno degli animali infetti era stato nutrito con carne di pollo cruda proveniente da un’azienda chiamata Savage Cat Food. Sebbene i test sul prodotto non abbiano fornito risultati conclusivi, l’azienda ha deciso di ritirare volontariamente alcuni lotti e collaborare con le autorità sanitarie per ulteriori verifiche.
Il Dipartimento della Salute di New York ha invitato i cittadini a evitare di somministrare ai propri animali domestici cibo crudo proveniente da questa azienda, in attesa di conferme definitive. Nonostante questi episodi, le autorità rassicurano: il rischio di trasmissione dell’influenza aviaria agli esseri umani rimane molto basso, a meno che il virus non sviluppi la capacità di diffondersi tra le persone, cosa che al momento non è stata osservata.