Giorgia e Arianna Meloni raccontano in un’intervista a Chi l’importanza delle “chat” delle mamme: ecco cosa hanno detto.
Nel pieno di una giornata importante per le comunicazioni di Giorgia Meloni in Senato, esce la notizia del nuovo numero di Chi, in cui la premier e sua sorella Arianna, capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia, raccontano il loro rapporto con le “chat delle mamme“. Ecco, riportato da Adnkronos.com, cosa hanno detto.

Il rapporto di Giorgia Meloni con le “chat” delle mamme
La premier Giorgia Meloni, madre di Ginevra, 8 anni, ha raccontato a Chi di far parte attivamente della chat della scuola della figlia. Per lei, questo strumento è essenziale per non perdersi nessuna informazione importante: “Anche io scrivo sulla chat delle mamme della scuola. È utilissima soprattutto per me che sono presa da milioni di cose. Sono loro, le altre mamme, a ricordarmi tutto!“.
La leader di FdI ha poi sottolineato come la “chat” le permetta di essere presente nella vita scolastica di sua figlia, anche quando è presa da impegni istituzionali. “Riesco grazie alla chat a intervenire tempestivamente in merito ai problemi della classe di Ginevra, anche quando sono lontana o in viaggio“, aggiunge.
Le “chattine” ristrette di Arianna Meloni
Anche la sorellla Arianna Meloni, madre di due figlie adolescenti, Rachele e Vittoria, ha raccontato a Chi di essere iscritta a più chat per gestire al meglio gli impegni delle ragazze: “Ho una chat di classe per ogni figlia e altre due chat per la danza“.
Pur non riuscendo sempre a rispondere tempestivamente, riconosce il valore di questi gruppi e la disponibilità delle altre mamme: “Ringrazio sempre le altre mamme per le informazioni che mettono sulla chat, anche se poi riesco a rispondere una volta su cinque. E magari solo a fine giornata. Le altre mamme per fortuna sono molto comprensive“.
Infine, ha rivelato l’esistenza di chat più ristrette, create con mamme con cui ha un legame più stretto: “Diciamo che non potrei fare a meno di queste chat scolastiche ormai. Abbiamo persino delle ‘chattine’ ristrette con mamme che frequentiamo da anni e con cui ci confrontiamo più spesso“.