Matteo Salvini esprime preoccupazione, ma difende la legittimità della risposta di Israele e chiede l’intervento degli Stati Uniti.
Dopo il raid israeliano contro obiettivi iraniani, che ha riacceso i timori per una nuova escalation nel conflitto mediorientale, Matteo Salvini ha espresso profonda preoccupazione per la situazione. Ma, al contempo, ha ribadito con decisione il sostegno allo Stato di Israele e chiede l’intervento degli Usa di Donald Trump. Nelle scorse ore, il leader della Lega ha affrontato anche il tema del prossimo candidato sindaco a Milano.

L’appello di Matteo Salvini agli Stati Uniti
Pur difendendo le ragioni di Israele, come riportato da Fanpage, Matteo Salvini ha lanciato un appello, in particolare agli Stati Uniti. “Conto che chi può si faccia sentire“, ha affermato. Ha lodato il ruolo avuto da Donald Trump negli ultimi mesi. “Il presidente Trump è stato protagonista in positivo del tentativo di mediare, di risolvere anche la vicenda iraniana, anche il conflitto russo-ucraino, anche la vicenda di Gaza“, ha dichiarato ai giornalisti.
Il vicepremier ha espresso forte preoccupazione per la questione nucleare: “Chi può non dirsi preoccupato, angosciato quando si parla di nucleare non per riscaldare gli ospedali, ma per ammazzare?“.
Il leader della Lega difende le ragioni di Israele
Nonostante la preoccupazione e l’angoscia, aggiunge Fanpage, Matteo Salvini ha preso posizione netta a favore di Israele. Affermando: “Il diritto all’esistenza e alla sopravvivenza di Israele è sacrosanto, e l’Iran lo ha sempre messo in discussione“.
Secondo il leader della Lega, la minaccia iraniana è tanto grave da meritare un confronto con uno dei periodi più bui della storia. “Per il regime islamico iraniano, Israele se non esiste e va cancellato dalla faccia della Terra. Questo è un problema, perché lo pensavano i nazisti nel secolo scorso“, aggiunge. Ha, infine, ribadito che “Israele tuteli il suo diritto alla sopravvivenza e alla vita dei suoi figli è assolutamente lecito“.