Giorgetti lancia l'allarme: il Sud Italia rischia di perdere 7,9 milioni di abitanti
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Giorgetti lancia l’allarme: il Sud Italia rischia di perdere 7,9 milioni di abitanti

Giancarlo Giorgetti

Il ministro dell’Economia Giorgetti evidenzia l’impatto della denatalità su crescita economica e debito pubblico. Allarme per il Sud.

L’Italia si trova di fronte a una trasformazione profonda del proprio profilo demografico. L’invecchiamento della popolazione e la drastica riduzione delle nascite stanno gradualmente ridefinendo le fondamenta sociali ed economiche del Paese. Un fenomeno che, come ha ricordato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, “non è eccezione” a confronto con economie avanzate.

Giancarlo Giorgetti
Giancarlo Giorgetti – newsmondo.it

Il peso silenzioso della crisi demografica

Secondo Giorgetti in audizione alla Commissione d’inchiesta sulla transizione demografica, nelle parole riportate da adnkronos: “La denatalità costituisce una delle principali problematiche strutturali del nostro Paese, come di tanti altri Paesi, con implicazioni di lungo periodo per la sostenibilità finanziaria”. In particolare, “i fattori demografici influenzano i saldi di finanza pubblica e il debito pubblico”, generando una pressione significativa su pensioni, sanità e assistenza a lungo termine. Le stime dell’Unione Europea indicano che “per effetto delle sfide demografiche il contributo alla crescita dalla forza lavoro sarà negativo dal 2030”.

La strategia del Governo e l’allarme per il Sud

La transizione demografica, ha proseguito il ministro, “comporta rischi ma anche sfide sia per la crescita economica sia per la finanza pubblica e la sostenibilità del debito pubblico”. A tal proposito, Giorgetti ha ribadito l’impegno dell’esecutivo: “noi abbiamo scelto di non girarci dall’altra parte ma di guardare in faccia la realtà e affrontarla con coraggio e determinazione”.

Il dato più drammatico, emerso nel corso dell’audizione in Commissione per la transizione demografica, riguarda il Mezzogiorno: “nel medio e lungo periodo, il calo sarà generalizzato in tutte le ripartizioni territoriali, ma ben più sostenuto nelle regioni meridionali, dove la popolazione potrebbe calare di 3,4 milioni di abitanti entro il 2050 e di ben 7,9 milioni entro il 2080”.

Giorgetti ha infine sottolineato che “contrastare il declino demografico costituisce un obiettivo politico che questo Governo si è posto sin dal suo insediamento”, ribadendo che “non possiamo illuderci che bastino pochi anni” per invertire “una tendenza avviata da decenni”. Una visione di lungo periodo, dunque, necessaria per affrontare con responsabilità una delle sfide più complesse del nostro tempo. Vedremo quindi cosa accadrà in futuro.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2025 12:43

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