Il M5S archivia l’era Grillo: via libera al terzo mandato, Conte rilancia la vecchia guardia e Fico punta alla Regione Campania.
Non solo le critiche di Giuseppe Conte a Giorgia Meloni dopo l’escalation in Medio Oriente, nel Movimento 5 Stelle (M5S) si consuma una svolta interna di grande portata: gli iscritti hanno approvato con ampio margine le modifiche statutarie e al codice etico, richieste dallo stesso leader. Una decisione che cancella uno dei principi fondanti voluti da Beppe Grillo, come riportato da Today, aprendo le porte a un possibile ritorno di numerosi esponenti storici, tra cui Roberto Fico in Campania.
M5S, il voto online archivia l’era di Beppe Grillo
Gli iscritti al Movimento 5 Stelle erano chiamati a esprimersi entro domenica 22 giugno su un pacchetto di modifiche fondamentali per il futuro del partito. La consultazione ha coinvolto 49.769 militanti, pari al 50,13% degli aventi diritto.
Il quesito centrale riguardava la possibilità di superare il limite dei due mandati, un caposaldo del grillismo fin dalla sua nascita. La modifica ha ottenuto 43.236 voti favorevoli e 8.196 contrari, segnando un chiaro segnale per Giuseppe Conte, che archivia definitivamente Beppe Grillo.
Grazie a questo cambiamento, chi ha già ricoperto due incarichi in un’istituzione potrà candidarsi in un’altra, come il Consiglio regionale. Non solo: anche gli ex parlamentari, rimasti fuori per cinque anni, potranno tornare in corsa per le elezioni politiche.
Si apre così uno scenario inedito, in cui molte figure storiche del Movimento, oggi fuori dal Parlamento, potrebbero rientrare in gioco. Inoltre, l’ex premier potrà selezionare personalmente il 5% dei candidati, anche tra personalità esterne al M5S.
Campania al centro della sfida: Fico pronto a candidarsi
Con le nuove regole, aggiunge Today, Roberto Fico potrà candidarsi alla presidenza della Regione Campania. L’ex presidente della Camera rappresenta una delle figure più rilevanti della componente ortodossa del Movimento, e la sua eventuale candidatura riaccende lo scontro con il governatore uscente Vincenzo De Luca. Quest’ultimo, già critico verso l’M5S, guarda con preoccupazione alla possibile discesa in campo di Fico, che potrebbe rompere gli equilibri interni al campo progressista.
