Dopo le tensioni sul bando, la Rai avverte il Comune di Sanremo e non esclude di spostare lo storico Festival altrove. Le parole dell’Ad.
Dopo le incertezze emerse intorno al bando del Comune di Sanremo, è arrivata la presa di posizione forte della Rai: il Festival si farà comunque, anche se dovesse essere lontano dal Teatro Ariston. Parole nette quelle dell’amministratore delegato Giampaolo Rossi, che riafferma il ruolo centrale del servizio pubblico nella realizzazione dell’evento. Intanto, in attesa della prossima edizione, sai quanto è costato lo scorso Festival?

La Rai avverte il Comune sul Festival
Durante la presentazione dei palinsesti a Napoli, come riportato da Leggo, l’amministratore delegato Giampaolo Rossi ha voluto chiarire senza mezzi termini la posizione dell’azienda in merito al futuro del Festival. “Il Festival andrà in onda nel 2026, un po’ in ritardo per la presenza delle Olimpiadi invernali. La macchina produttiva si è già messa in moto, attenderemo l’esito del bando con il comune, ma deve essere chiara una cosa: la Rai farà il Festival“, ha dichiarato.
Un’affermazione che mostra come il Festival non sia indissolubilmente legato alla città di Sanremo. “Noi pensiamo che sarà il Festival di Sanremo, ma se non sarà a Sanremo la Rai farà comunque il suo festival, perché può realizzare questo evento musicale ovunque“.
Le parole dell’amministratore delegato Giampaolo Rossi
A rafforzare ulteriormente il messaggio, aggiunge Leggo, Giampaolo Rossi ha aggiunto: “Senza la Rai non esisterebbe il festival di Sanremo“. Un’affermazione forte che rivendica non solo la paternità della manifestazione, ma anche l’enorme impegno produttivo messo in campo ogni anno. “Il Festival di Sanremo è il festival della Rai. Non solo per il ruolo storico della Rai, ma anche da un punto di vista produttivo“.
Nonostante le polemiche, il lavoro per l’edizione 2026 è dunque già iniziato: il direttore artistico Carlo Conti è attivo sull’organizzazione della parte editoriale e del nuovo regolamento.