Cos’è il dumping fiscale e perché la Francia accusa l’Italia di praticarlo? Ecco cosa c’è dietro la polemica sulla “norma CR7”.
Dopo l’accusa del primo ministro francese François Bayrou e la reazione di Palazzo Chigi, una domanda sorge spontanea: l’Italia sta davvero facendo dumping fiscale? Ma, prima di tutto, cosa significa esattamente questa espressione? Ecco cosa c’è da sapere per capire il cuore della polemica tra Roma e Parigi.

Cos’è il dumping fiscale e perché è considerato una pratica scorretta
Il dumping fiscale, come riportato da Today, è una strategia adottata da alcuni Paesi per abbassare la pressione fiscale con lo scopo di attrarre persone fisiche e aziende da altre nazioni. In pratica, lo Stato cerca di convincere i contribuenti a trasferire la propria residenza fiscale offrendo un regime più vantaggioso. Questo comporta benefici economici diretti, come un maggior gettito fiscale, e indiretti, come l’aumento dei consumi nel territorio.
Dal punto di vista economico, però, questa pratica è considerata sleale, perché altera la concorrenza tra Paesi. Ed è proprio su questo punto che François Bayrou ha attaccato l’Italia, accusandola di favorire il “nomadismo fiscale“.
Secondo il primo ministro francese, l’Italia rappresenterebbe un esempio di Paese che attira i cittadini francesi promettendo tasse più basse. Le sue parole sono arrivate mentre in Francia si discute una possibile imposta patrimoniale per riequilibrare i conti pubblici. Un’ipotesi che, secondo Bayrou, spingerebbe molti francesi a trasferirsi proprio in Stati come l’Italia.
L’accusa regge? Al centro la cosiddetta “norma CR7”
L’accusa si concentra su una norma introdotta nel 2017 dal governo di Matteo Renzi. Il provvedimento, ribattezzato “norma CR7” dopo che Cristiano Ronaldo ne ha usufruito al suo arrivo in Italia, prevede una tassa forfettaria di 100 mila euro all’anno (più 25 mila per ogni familiare) per chi trasferisce la residenza fiscale in Italia, a condizione che abbia vissuto all’estero per almeno nove degli ultimi dieci anni. Il governo di Giorgia Meloni ha successivamente aumentato l’importo a 200 mila euro.
Secondo il politologo francese Emmanuel Dupuy, le critiche di François Bayrou non sono altro che il riflesso di una crescente preoccupazione per la competitività del modello italiano. “La dichiarazione del primo ministro francese François Bayrou, che critica il presunto dumping fiscale di Roma, conferma in realtà la grande preoccupazione di Parigi per il successo del modello economico e fiscale italiano“, ha detto all’Adnkronos.