Tutti i presidenti del Milan: da Edwards ai giorni nostri
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Direttore: Alessandro Plateroti

Tutti i presidenti del Milan: dalle origini ai giorni nostri

I presidenti del Milan nella storia: da Edwards ai giorni nostri, passando per i successi e le pagine buie della storia rossonera.

C’è chi ha vinto trofei e chi ha portato la squadra sull’orlo del baratro, chi ha scritto la storia e chi l’ha fatta: tutti i presidenti del Milan sono accomunati da un fattore: l’amore per i colori rossoneri e la voglia di rendere omaggio con il proprio lavoro all’onore del club.

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I primi passi

Il primo presidente dell’AC Milan fu Alfred Edwards, in carica dall’anno di fondazione del club (1899) fino al 1909. Fu lui il primo a dover comprare una bacheca per mettere in mostra i primi tre scudetti vinti dalla squadra. Il suo posto fu preso,  per poco, pochissimo tempo, da Giannino Camperio, il primo presidente italiano, che meno di un anno dopo lscerà la poltrona a Piero Pirelli (1909-1928). Dopo l’anno di Luigi Ravasco ci sono i quattro di Mario Benazzoli (1929-1933), a cui seguì ancora Ravasco, presidente fino al 1935, anno in cui il Milan passò a Pietro Annoni, il quale nel 1936 entrò a far parte del Consiglio di reggenza che guidò la società.

Gli anni della guerra e il quarto Scudetto

Dal ’36 al ’39 le redini del Milan sono nelle mani di Emilio Colombo, il quale guiderà la squadra fino allo scoppio della guerra, quando lascerà la società nelle mani di Achille Invernizzi. Dal ’40 al ’44 fu il turno di Umberto Trabattoni, che per un anno lascerà il posto ad Antonio Busini salvo poi fare ritorno dal 1945 al 1954 portando a casa il quarto Scudetto della storia rossonera.

L’affermazione in Italia e i primi successi in Europa

Negli anni che vanno dal 1954 al 1963 il Milan, guidato da Andrea Rizzoli, si impone in Italia vincendo quattro Scudetti e si affaccia in Europa vincendo la sua prima coppa dalle grandi orecchie. Seguono gli anni di Felice Riva (1963-1965) e di Federico Sordillo (1965-1966), poi con Luigi Carraro i rossoneri tornano a vincere sul territorio nazionale conquistando la Coppa Italia. Dal 1967 al 1971 con il numero uno del Milan è un altro Carraro, Franco, vincitore di uno Scudetto e di tre trofei internazionali.

Gli anni bui

La stagione 1971-1972 è quella del ritorno al vertice di Federico Sordillo, che nella sua seconda avventura vince una Coppa Italia e si accontenta, decidendo di passare la mano ad Albino Buticchi (1972-1975), vincitore di una Coppa delle Coppe. La stagione ’75-’76 è quella di Bruno Pardi, mentre in quella successiva, quella storica di Vittorio Duina, il Milan torna a vincere la Coppa Italia proseguendo la scia positiva degli anni ’70. Dal 1977 al 1980 è il Milan di Felice Colombo, che chiuderà la sua avventura con uno Scudetto all’attivo. Poi il grande digiuno, i sei anni in cui si susseguono Gaetano Morazzoni (1980-1982), Giuseppe Farina (1982-1986) e Rosario Loverde, protagonista di una piccola parentesi nel 1986. Qui la Storia tira una linea netta, qui finiscono i presidenti del Milan prima di Berlusconi.

Gli ultimi anni

Gli ultimi anni sono quelli di Silvio Berlusconi, dei successi in Italia e in Europa, del grande Milan, degli Olandesi, poi del lento declino, del closing e del passaggio al primo presidente cinese del Milan: Yonghong Li.

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Finisce nel peggiore dei modi l’esperienza di Yonghong Li, decaduto dopo appena un anno a causa del mancato risarcimento al Fondo Elliott che nel luglio del 2018 diventa proprietario del Milan. Il gruppo americano ufficializza Paolo Scaroni come erede del presidente cinese.

fonte foto copertina: https://www.facebook.com/MilanclubToscana/

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ultimo aggiornamento: 21 Luglio 2018 11:39

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