Governo, colpo di coda di Matteo Salvini: sì al governo d’emergenza e poi alle urne. Luigi Di Maio abbandonato al suo destino e alla perdita di consensi del Movimento 5 stelle.
GOVERNO – Prosegue tra colpi di scena e dichiarazioni la crisi di governo in Italia, con un futuro che sembra portare alle elezioni anticipate e un mercato che europeo che non sembra gradire la situazione di caos che agita il nostro paese.
E in mezzo a tutto questo, ritto nella bufera come i migliori capitani di ventura, c’è Matteo Salvini, unico vincitore in questa battaglia fratricida.
Matteo Salvini e il nome di Paolo Savona
Con il governo Conte a un passo, il leader della Lega ha voluto dettare legge imponendo il nome di Paolo Savona. Il MoVimento ha accompagnato i verdi in questa crociata ritrovandosi di fatto con il nulla in mano. Niente accordo con Mattarella, niente ingresso trionfale al Quirinale e, stando ai sondaggi, una considerevole perdita dei consensi.
Nelle scorse settimane qualcuno aveva ipotizzato che il tutto potrebbe essere una strategia di Matteo Salvini in vista della prossima campagna elettorale, di fatto mai terminata per il leader del Carroccio.
Matteo Salvini e il Movimento Cinque stelle: fine dell’accordo
Sarà vero? Impossibile dirlo. Il dato di fatto è che, di fronte al fallimento di Mattarella, che ha proposto il suo governo tecnico, Salvini ha abbandonato la crociata intrapresa dai grillini contro il capo dello Stato e ha rimandato tutti alle prossime elezioni, proprio mentre Giuseppe Conte si faceva vedere nuovamente dalle parti del Quirinale e Di Maio tornava a chiedere il mandato per la coalizione Lega-M5s.
Insomma, l’idillio tra Salvini e Di Maio è già finito. Ora la parola passa – probabilmente – alle urne.