Il ministro Urso: "Mia moglie minacciata con due proiettili"
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Urso: “Mia moglie minacciata con due proiettili”, ecco perché ha saltato la fila

Adolfo Urso

Il ministro Adolfo Urso risponde alle polemiche, spiegando che la scorta ha agito per motivi di sicurezza legati a minacce ricevute contro la moglie.

Dopo la denuncia social di Luca Zingaretti, il ministro Adolfo Urso ha deciso di rompere il silenzio. In una lettera indirizzata a La Repubblica e riportato da Open, il titolare del dicastero delle Imprese e del Made in Italy ha spiegato perché la scorta ha accompagnato sua moglie Olga Sokhnenko, facendole evitare la fila al terminal 3. Secondo il ministro, si trattava di una questione di sicurezza, a seguito di minacce ricevute. Ma le sue parole non hanno convinto tutti.

Adolfo Urso

Le critiche di Calenda e Matteo Renzi

La denuncia di Luca Zingaretti ha scatenato delle reazioni politiche. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha dichiarato: “Urso ne combina una al giorno. Il carrello della spesa, l’Ilva, Industria 5.0…. Urso deve andare a casa per i suoi clamorosi insuccessi ministeriali, indipendentemente dalla moglie. Prima va a casa e prima il Paese riparte“.

Ancora più netto Carlo Calenda, leader di Azione, che ha definito l’episodio una “toppa peggio del buco“. “Far saltare la fila del check in all’aeroporto alla propria famiglia nulla ha a che fare con la sicurezza. E’ semplicemente cafonaggine e prepotenza. E dirlo con chiarezza non e’ populismo ma doverosa presa d’atto che questi comportamenti finiscono per ricadere sulla reputazione della classe politica nella sua totalità“, ha affermato.

La lettera del ministro Urso e le minacce contro sua moglie

Il ministro Adolfo Urso ha rotto il silenzio e chiaro che la decisione della scorta di accompagnare la moglie fino al check-in non è stata frutto di un privilegio personale, ma una misura di protezione. “Mia moglie è stata minacciata, è compito della scorta la valutazione delle condizioni di sicurezza“, ha scritto a La Repubblica, sottolineando che non era corretto sostenere che non avesse risposto alla questione del “salta fila”.

Il ministro ha rivelato un episodio: “In data 27 ottobre 2023, è giunta al Mimit una lettera minatoria con due proiettili in cui si faceva esplicito riferimento alla possibilità di colpire mia moglie, se non avessi cambiato atteggiamento in riferimento alle mie attività istituzionali sulle procedure di golden power“.

Il ministro ha aggiunto che la lettera conteneva dettagli inquietanti, tra cui riferimenti ai luoghi frequentati e alla residenza. “Io e mia moglie abbiamo deciso di mantenere una particolare discrezione e cautela. Mi auguro che lei comprenda“, conclude.

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ultimo aggiornamento: 16 Luglio 2025 15:04

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