Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde: caratteristiche e scheda tecnica
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Direttore: Alessandro Plateroti

MiTo Quadrifoglio Verde: caratteristiche, scheda tecnica e prezzo di listino

Mito Quadrifoglio Verde

Lanciato sul mercato nel 2009, l’allestimento QV si inserisce nel solco della tradizione della auto sportive prodotte dal Biscione.

La MiTo è uno dei modelli più famosi della gamma auto Alfa Romeo. Sul mercato è arrivata nel 2008 ed è disponibile in tre diversi allestimenti: MiTo, MiTo Super e MiTo Veloce. A quest’ultimo appartiene anche la speciale MiTo Quadrifoglio Verde, così chiamata in quanto contraddistinta dal Quadrifoglio Alfa Romeo, “l’emblema leggendario delle Alfa Romeo più sportive”, come si legge nella sezione dedicata sul sito ufficiale della casa automobilistica facente parte del gruppo FCA; si tratta di un modello sportivo tre porte piuttosto compatto (406 cm di lunghezza per 172 di larghezza) a quattro o cinque posti.

Il Quadrifoglio Verde Alfa Romeo: origini e significato

Cosa ha di tanto speciale la versione QV (Quadrifoglio Verde)? È presto detto. Il Quadrifoglio Verde Alfa Romeo è il simbolo che contrassegna le vetture a carattere spiccatamente sportivo prodotte dall’Alfa. Venne introdotto per la prima volta nel lontano 1923, quando l’azienda, fondata da appena 13 anni, era ancora alla ricerca di una vittoria di prestigio in una gara internazionale. Il Quadrifoglio verde (su un rombo di colore bianco) fa la sua prima comparsa sul cofano dell’Alfa Romeo RL che Ugo Sivocci utilizza per correre la Targa Florio (considerata la gara più prestigiosa dell’epoca).

Il pilota aversano vinse la corsa, seppur in maniera a dir poco rocambolesca, sfruttando un infortunio dell’altro pilota Alfa, Antonio Ascari, e da allora l’azienda milanese adottò il quadrifoglio come simbolo distintivo dei suoi modelli più competitivi e vincenti. La tradizione scaramantica venne ulteriormente rafforzata dal fatto che Sivocci, pochi mesi dopo la vittoria della Targa Florio, morì in un incidente nel corso del Gran Premio d’Italia corso a Monza a bordo di un’Alfa Romeo P1 sulla quale  – guarda caso – non era stato dipinto il quadrifoglio portafortuna.

Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde: motore, meccanica e consumi

Sull’allestimento Veloce della gamma MiTo è disponibile un solo tipo di motorizzazione: il motore da quattro cilindri in linea 1.4 MultiAir Turbo da 170 CV, alimentato a benzina e abbinato al cambio automatico TCT (Twin Clutch Transmission) a doppia frizione con leve al volante, che manda in soffitta il vecchio cambio manuale. L’auto ha una cilindrata di 1368 cm cubici ed è in grado di scattare da 0 a 100 in 7,3 secondi e di raggiungere una velocità massima di 219 km/h. Per quanto riguarda i consumi, la Veloce è omologata come Euro 6: produce emissioni di Co2 pari a 124 g/km e il consumo media si attesta sui 16 km per litro.

Tra le principali caratteristiche meccaniche vi sono le sospensioni: quelle anteriori sono a schema McPherson, mentre quelle posteriori sono del tipo “a ponte torcente”. A disposizione esclusiva della MiTo Veloce (come optional) troviamo l’Alfa Adaptive Suspension, un assetto a gestione elettronica in grado di garantire una guida reattiva ed una aderenza da auto sportiva.  Il sistema frenante, infine, monta freni Brembo con dischi autoventilati: quelli anteriori misurano 305 millimetri, mentre quelli posteriori 251.

Il design della MiTo Quadrifoglio Verde

Il design della MiTo Veloce è contraddistinto da alcune caratteristiche peculiari. Anzitutto, la calandra a nido d’ape (in linea con quello dell’Alfa Giulia), i fendinebbia e i gruppi ottici anteriori hanno rifiniture carbon look, mentre l’intera carrozzeria, dalle linee spiccatamente sportive, presenta dettagli in antracite (in particolare per le maglie delle porte, le calotte degli specchi retrovisori esterni, i fari e la calandra). I cerchi sono in lega da 17’’ e presentano un design a cinque fori in antracite lucida; il paraurti posteriore è corredato di un doppio terminale di scarico cromato.

Mito Quadrifoglio Verde
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/QuintaMarcha.com

Gli interni della MiTo QV

Rispetto al modello precedente, è nel design degli interni che la MiTo Quadrifoglio Verde fa registrare le novità più significative. Anzitutto spicca il nuovo volante, ispirato all’Alfa Romeo Giulia QV, ma risulta rinnovata anche la console centrale, in cui trova posto uno schermo touch da 5 pollici. Ridisegnato anche il pannello della strumentazione secondo linee più sportive, e sicuramente di grande pregio sono le rifiniture carbon look presenti sia sulla plancia che sui pannelli delle portiere; per i sedili c’è possibilità di scelta tra poltrone Frau in pelle nera con dettagli bianchi che modelli sportivi Sabelt in tessuto e Alcantara nero con cuciture rosse (le stesse del volante in pelle). Tipicamente sportivi anche i pedali, in alluminio spazzolato.

Lo spazio interno è abbastanza capiente, soprattutto se si considera la presenza di un baule posteriore dalla capacità massima di 270 litri. Grazie alla possibilità di ribaltare i sedili posteriori, si può raggiungere una capacità che supera i mille litri complessivi.

L’infotainment della MiTo Quadrifoglio Verde

Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, la MiTo Quadrifoglio Verde è equipaggiata con il sistema audio Kenwood Cd, Mp3, USB e Aux-In. In materia di sicurezza, da sottolineare la dotazione di 7 airbag ed ESC con Hill Holder. I sistemi di sicurezza attiva di serie comprendono inoltre ABS, ASR, Brake Assistant, MSR, CBC e il differenziale antislittamento Q2.

Gli optional

L’Alfa Romeo offre per la MiTo Veloce la possibilità di disporre di una versione full optional scegliendo due “pacchetti”. Il primo è il Pack Tech, in cui sono inclusi: Alfa Connect 7” Radio by Alpine compatibile con Apple CarPlay per iPhone e con Android Auto per i dispositivi Android; presa HDMI, telecamera posteriore e sensori di parcheggio posteriori. Il Pack Lusso, invece, comprende il climatizzatore automatico bizona, sedili anteriori riscaldati con regolazione lombare, sedile posteriore ribaltabile 60/40 con terzo poggiatesta, bracciolo anteriore con vano portaoggetti e sensori posteriori per il parcheggio.

Le modalità di guida

Per l’allestimento Veloce è disponibile il selettore di guida ALFA™ DNA per scegliere la modalità di guida che più si preferisce: Dynamic (guida sportiva), Natural (per contenere i consumi) e All weather (per una guida sicura in condizioni di scarsa aderenza).

Prezzo

La MiTo Quadrifoglio Verde – che è stata una delle protagonisti del Salone di Ginevra del 2014 – è stata commercializzata a partire da un prezzo di listino di 21.000 euro, risultando così il modello più caro della categoria MultiAir lanciata dall’Alfa Romeo alla fine del 2009. Nel corso del tempo tale cifra ha ovviamente subito delle fisiologiche variazioni in relazione alle leggi del mercato automobilistico ed anche grazie alle offerte a tempo determinato formulate dall’Alfa Romeo.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/eddie_pham/

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/QuintaMarcha.com

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ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2018 17:16

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