È morto lo scrittore Andrea Camilleri. Si trovava nel reparto di rianimazione del Santo Spirito di Roma.
Andrea Camilleri è morto. Si trovava nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santo Spirito di Roma in seguito a un infarto. Le sue condizioni erano critiche anche a diverse ore dal ricovero.
Morto Andrea Camilleri
La notizia della morte di Camilleri è stata confermata dalla Asl 1 di Roma, che ha voluto esprimere il proprio dolore per la scomparsa del noto scrittore. Camilleri si è spento alla 8.20 del 17 luglio. Come riferito dai sanitari, le condizioni, già critiche dopo l’infarto, si sono irrimediabilmente aggravate nelle ultime ore andando a compromettere le funzioni vitali.
Lo scrittore Andrea Camilleri ricoverato in rianimazione dopo un infarto
Camilleri era stato trasportato in ospedale in seguito a un arresto cardiaco. Come riferito dai medici il quadro clinico era da subito molto serio. Ovviamente sul quadro clinico ha influito anche l’età dello scrittore, che avrebbe compiuto novantaquattro anni il prossimo mese di settembre (la vita e la carriera di Camilleri).
Il primo bollettino medico su Andrea Camilleri dopo l’infarto
Il primo bollettino diramato dai medici dopo il ricovero di Camilleri eratutt’altro che confortante
“Lo scrittore è arrivato con un arresto cardiocircolatorio. In pronto soccorso è stata praticata la rianimazione cardiorespiratoria che ha permesso il ripristino dell’attività cardiocircolatoria. Camilleri è in rianimazione con supporto respiratorio meccanico e supporto farmacologico”.
Tradotto, Camilleri era stato attaccato ai macchinari per mantenerlo in vita
L’ultimo bollettino medico
L’ultimo bollettino confermava una situazione grave per il noto scrittore che non era cosciente ed era ancora attaccato ai macchinari.