In una intervista rilasciata a Le Iene, l’ex allenatore di Juve e Chelsea fa il punto sul suo futuro. Sarà probabilmente in Italia: lo stop non è escluso
Tutti pazzi per Antonio Conte. L’allenatore leccese, dopo la lunga esperienza alla Juventus e la parentesi con la Nazionale italiana, ha concluso da qualche mese la querelle giudiziaria con il Chelsea, liberandosi dal contratto stipulato con il club inglese. Un allenatore del suo calibro su piazza, ovviamente, viene accostato alle realtà più importanti, sia in Italia che in Europa. Lui, però, per adesso nicchia: in una intervista rilasciata al programma Mediaset Le Iene, Conte ha infatti dichiarato di guardarsi attorno e di non aver firmato ancora alcun contratto. L’Italia è nel suo futuro, ma non è l’unica opzione.
Conte: “In A al 60%, non so ancora dove”
“Ci sono buone probabilità che l’anno prossimo alleni in Italia, come anche che allenerò all’estero. Ma c’è anche la probabilità di restare fermo. La priorità è andare in una società che mi permetta di lottare per vincere. In percentuale 60% di probabilità che resto in Italia, 30% che vada all’estero e 10% che rimango ad aspettare“.
In merito ai presunti colloqui con squadre della nostra massima serie, tra cui il Milan, Conte è stato categorico: “Non posso dire sì per nessuna squadra perché non c’è niente. Contatti con squadre di serie A? Personalmente no, è un po’ presto“.
Conte a Le Iene: “Nessun incontro col Milan”
Antonio Conte, quindi, ha ribadito come finora non ci sia stato alcun incontro con Maldini (suo ex compagno di nazionale) o con qualche altro membro della dirigenza del club di via Aldo Rossi. In merito però alla prossima tappa della sua carriera, il tecnico è stato fin troppo chiaro: conta un progetto vincente, a prescindere dal blasone. Il tecnico, quindi, vorrà adeguate garanzie tecniche ed economiche prima di pronunciare il fatidico sì.