Chi era Aretha Franklin, la regina del soul internazionale

Alla scoperta della regina del soul Aretha Franklin: dal suo grande successo alla fine degli anni ’60 alla paura di volare.

ROMA – Nata a Memphis il 25 marzo del 1942, Aretha Franklin può essere considerata come la regina mondiale del soul. Non è stata un’infanzia semplice per la cantante che a causa della separazione con i suoi genitori si è trasferita a Detroit. Ma la città americana è stata la sua fortuna per la sua carriera.

Le sue prime esibizioni Aretha le ha fatte nella chiesa dove il padre era pastore. Lei suonava il piano mentre le altre due sorelle cantavano e a quattordici anni ha iniziato la sua carriera nel gospel.

Aretha Franklin cantante: la carriera dell’americana

Queste esibizione soul sono state notate dal produttore Berny Gordy che ha cercato di portare la cantante nella scuderia Motown ma il suo tentativo non ha avuto successo. La svolta per Aretha è arrivata nel 1967 quando ha iniziato a collaborare con Jerry Wexler e Arif Mardin. Il capolavoro I Never Loved a Man l’ha lanciato nel grande mondo del gospel. Dopo un piccolo declino degli anni settanta, è rinata nel decennio successivo con altri grandissimi successi come la partecipazione al film The Blue Brothers.

Nel 1998 ha dovuto sostituire ai Grammy Awards Luciano Pavarotti con una esibizione spettacolare del Nessun Dorma. Nelle ultime esibizioni ha cantato nella cerimonia di insediamento alla Casa Bianca di Barak Obama e durante il conferimento a Carole King dei Kennedy Center Honors.

Di seguito la discografia completa di Aretha Franklin

Songs of Faith (1956)
Aretha (1961)
The Electrifying Aretha Franklin (1962)
The Tender, The Moving, The Swinging Aretha Franklin (1962)
Laughing on the Outside (1963)
Unforgettable: A Tribute to Dinah Washington (1964)
Yeah!: Aretha Franklin in Person (1965)
Once in a Lifetime (1965)
I Never Loved a Man the Way I Love You (1967)
Aretha Arrives (1967)
Take It Like You Give It (1967)
Lee Cross (1967)
Lady Soul (1968)
Aretha Now (1968)
Aretha in Paris (1968)
Aretha Franklin: Live! (1969)
I Say a Little Prayer (1969)
Soul ’69 (1969)
This Girl’s In Love with You (1970)
Don’t Play That Song (1970)
Sweet Bitter Love (1970)
Sprint in the Dark (1970)
Aretha Live at Fillmore West (1971)
Young, Gifted and Black (1971)
Amazing Grace (1972)
Hey Now Hey (1973)
With Everything I Feel in Me (1974)
Let Me in Your Life (1974)
You (1975)
Sparkle (1976)
Satisfaction (1977)
Sweet Passion (1977)
Most Beautiful Songs (1977)
Almighty Fire (1978)
La Diva (1979)
Aretha (1980)
Aretha Sings the Blues (1980)
Love All the Hurt Away (1981)
Jump to It (1982)
Tet It Right (1983)
Never Grow Old (1984)
First Lady of Soul (1985)
Who’s Zommin’Who? (1985)
Aretha (1986)
Soul Survivors (1986)
One Lord, One Faith, One Baptism (1987)
Through the Storm (1989)
What You See Is What You Sweat (1991)
Greatest Hits: 1980-1995 (1995)
A Rose Is Still a Rose (1998)
So Damn Happy (2003)
Jewels in the crown: All-Star duet with the Queen (2007)
This Christman, Aretha (2008)
Sunday Morning Classics (2008)
A Woman Falling Out of Love (2011)
Aretha Frankling Sings the Great Diva Classics (2014)
Jauz-Deeper Love ft. Aretha Franklin (2015)

Aretha Franklin: marito, figli e vita privata

La vita privata di Aretha Franklin è sempre stata al centro del gossip. Nel 1961 si è sposata con Ted Withe, che è diventato il suo manager. Il loro matrimonio è finito nel 1969. Dal 1978 al 1984 è stata impegnata con l’attore statunitense Glynn Turman. La cantante ha avuto quattro figli: Ted White Jr., Clarence Franklin, Kecalf Cunningham ed Edward Franklin.

Cinque curiosità su Aretha Franklin

Di seguito cinque notizie curiose sulla cantante americana

• La sua grande paura? Quella di volare.

• Nel 1987 è stata la prima donna ad entrare nella Rock and Roll Hall Fame.

• Ha vinto otto Grammy (ventuno in totale n.d.r.) consecutivamente.

• Lo Stato del Michigan ha dichiarato la sua voce una meraviglia della natura.

• Il suo più grande fan? Freddie Mercury.

Di seguito il video con Aretha Franklin che canta Nessun Dorma

https://www.youtube.com/watch?v=3gCuyrKVDCs

fonte foto copertina https://twitter.com/repubblica