Cos’è il tono bancomat e a cosa corrisponde?
Tastiere dei Bancomat
Da molto tempo le tastiere dei Bancomat e dei POS, dei telefoni e di altre apparecchiature simili e sono state progettate per consentire ai tasti delle cifre digitate di emettere il medesimo suono e non un suono differente.
Questa prassi standard è prevista dal sistema di codifica DTMF impiegato nella telefonia.
Tale tono è una misura di protezione quindi per evitare che persone malintenzionate potessero copiare il codice Bancomat. Tant’è che successivamente all’entrata in vigore di questa prassi il tono è stato aggirato da microtelecamere, quelle piazzate da coloro che appunto rubano i codici PIN delle carte.
La Tecnologia Bancomat e dei Dispositivi Elettronici
Questa tecnologia è davvero semplice e si fonda sulla conversione delle cifre in suoni dei tasti digitati, previa registrazione del suono precedentemente realizzata.
Un Bancomat può essere clonato se una persona è distratta, se fa un acquisto in Internet su un sito di scarsa affidabilità, si comprende come vadano attuate delle precauzioni per evitare tale possibile scenario. In questo caso viene in aiuto del consumatore un decalogo realizzato in punti e stilato dall’Unione Nazionale Consumatori, a seguire alcuni di questi punti:
1. Le carte ed i loro codici segreti non devono essere conservati appaiati, ma sempre separati
2. Meglio memorizzare i codici quando ciò è possibile e mai non riscriverli su bigliettini o foglietti di carta da conservare nel portafogli
3. I codici associati al Bancomat non vanno rivelati mai a nessuno essendo essi codici riservati sono da considerarsi tali
4. Se vi arrivano comunicazioni via mail dove vengono richiesti tali codici segreti non fornitele
5. Occorre che optiate per una carta Bancomat che offra il servizio gratuito di informazione delle operazioni tramite sms, così da poterle monitorare costantemente
6. Mettete una mano sopra alla tastiera Bancomat quando con l’altra digitate il PIN
