Emergenza coronavirus in Italia, si lavora al nuovo decreto che entrerà in vigore dal 6 marzo: cosa succede per quanto riguarda ristoranti, palestre e piscine?
Il governo e le Regioni hanno trovato un punto di incontro sulla proroga del divieto di spostamento tra le Regioni fino alla fine del mese di marzo. Il divieto, in scadenza il 25 febbraio, è stato prorogato di trenta giorni, quindi la data di scadenza si avvicina alla fine del mese successivo. Ma nel governo si inizia a parlare anche del nuovo decreto che dovrà sostituire l’ultimo dpcm del governo Conte, in scadenza il prossimo 5 marzo: cosa potrebbe cambiare quindi dal 6 marzo alla luce di quello che sarà il secondo provvedimento del governo Draghi?
Emergenza Coronavirus, le due anime del governo Draghi
Nel governo Draghi, e non è una novità, ci sono anime contrastanti e visioni contrapposte dell’emergenza sanitaria.
Il ministro della Salute Roberto Speranza guida l’ala rigorista e anche in questi giorni ha sconsigliato di allentare le restrizioni alla luce di una situazione epidemiologica in peggioramento a causa della diffusione delle varianti del Covid. Anzi, intervenuto in Aula, Speranza ha fatto sapere che non ci sono le condizioni per allentare le misure restrittive attualmente in vigore. Che al contrario potrebbero essere rafforzate.
Lega e FI invece sono per la strategia delle riaperture progressive, ovviamente nel rispetto delle regole contro il Covid e ovviamente con il criterio della prudenza.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi dovrà provare a coniugare queste due anime: garantire la massima sicurezza dal punto di vista sanitario senza affossare il settore economico. Con il decreto del 22 febbraio, il premier in qualche modo ha scoperto – almeno parzialmente – le carte. L’emergenza sanitaria deve essere gestita seguendo il criterio della massima prudenza.
Bar e ristoranti aperti la sera? Cosa potrebbe cambiare dal 6 marzo
Sembra difficile al momento che dal governo possa arrivare il via libera alla riapertura serale di bar e ristoranti. Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato parere contrario evidenziando i rischi ma chiarendo che, come di consueto, la decisione spetta al decisore politico, quindi al governo.
Il leader della Lega Matteo Salvini spinge per la riapertura serale dei locali e ha incassato il sostegno anche del Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini. Con ogni probabilità la riapertura dei locali sarà possibile solo nelle Regioni in Fascia Bianca.
Palestre e piscine
Ci sono più speranze invece per le palestre e piscine anche se quella della chiusura è l’ipotesi più accreditata anche per il mese di marzo. La speranza è che nel rispetto delle norme contro il Covid e per determinate discipline si possa riprendere l’attività sportiva almeno per quanto riguarda lo sport di base e gli allenamenti individuali.
Gli spostamenti
Per quanto riguarda gli spostamenti ci sono pochi dubbi. Il governo ha prorogato il divieto di spostamento tra le Regioni quasi fino alla fine del mese di marzo. Inoltre, per limitare ulteriormente la circolazione delle persone, ha cambiato anche le regole in zona Rossa e ha modificato il regolamento per quanto riguarda gli spostamenti per raggiungere le seconde case.