Non si placa la polemica intorno a Bianca Berlinguer dopo le parole dette da Alessandro Orsini in trasmissione. Interviene anche lo zio Luigi.
Anche Luigi Berlinguer, cugino di Enrico, è sceso in campo per bacchettare la nipote dopo quanto accaduto durante la trasmissione Carta Bianca. Intervistato da Il Foglio parlando della nipote Bianca Berlinguer ha detto: “Mi dispiace sentire che nel suo programma c’è spazio per gli svalvolati. Credo non riesca a imporre la sua linea, che abbia paura di perdere il programma”.
Riavvolgendo il nastro tutto parte da alcune frasi discutibili che Alessandro Orsini ha detto in qualità di ospite di Carta Bianca. Questa, in particolare, è la frase incriminata: “Preferirei vedere i bambini crescere in una dittatura che morire per le bombe sganciate in nome della democrazia”. Subito si è alzato un polverone, soprattutto la conduttrice è stata accusata di non aver preso le distanze.
La posizione di Luigi
Inizialmente lo zio Luigi aveva preso le distanze dal comportamento di quella che considera la nipote (anche se non lo è tecnicamente): “Lei è la figlia di Enrico, non può dimenticarlo”. Tuttavia Luigi ha poi dato una parte di responsabilità al meccanismo televisivo.
A detta dell’uomo Bianca ha lottato tanto per avere il programma di Rai3 e la paura di essere ridimensionata sarebbe troppa. Riferendosi al loro cognome ha poi aggiunto: “La televisione se ne è servita. E’ la stessa televisione che oggi la costringe ad abbassare la sua qualità per cercare gli ascolti”. Critiche dure al mondo della televisione che per lo zio di approfondimento ha ben poco mentre grande spazio viene lasciato al circo.
La politica intanto ha aspramente criticato il modo in cui Bianca ha gestito l’intervista di Alessandro Orsini su Rai3. Soprattutto in una fase così delicata in cui l’Italia si è esposta pubblicamente a favore dell’invio di armi all’Ucraina per difendersi e fronteggiare l’avanzata dell’esercito russo e i piani di Putin.