Il presidente degli Stati Uniti firma un altro ordine esecutivo per proteggere l’accesso all’aborto.
Il nuovo ordine esecutivo firmato dal presidente Usa mira a proteggere l’accesso all’assistenza sanitaria riproduttiva. Questo arriva in seguito all’annullamento della sentenza della Corte suprema che proteggeva il diritto all’aborto. L’ordine stabilisce che il Dipartimento per la salute espanda la copertura per le pazienti che devono recarsi fuori dal proprio stato per ricevere assistenza sanitaria riproduttiva.
Allo stato attuale, i piani di assicurazione sanitaria sovvenzionati dal governo coprono gli aborti necessari dal punto di vista medico solo in 16 Stati. Inoltre le pazienti non vengono rimborsate se lasciano il proprio stato per effettuare l’aborto in un altro.
Secondo quanto riporta il Guardian l’HHS fornirà presto maggiori dettagli sulle disposizioni per aiutare le donne che usufruiscono della copertura sanitaria Medicaid a coprire alcuni costi di viaggio per le cure riproduttive. Dopo quanto accaduto con la sentenza Roe vs Wade, l’aborto è vietato in 10 stati e parzialmente bandito in altri quattro. Il diritto all’aborto è minacciato in metà del paese.
Biden cerca di limitare le conseguenze della sentenza
Proprio ieri in Kansas un referendum ha bloccato la eliminazione del diritto all’aborto nella Costituzione dello stato. Nonostante fosse uno stato repubblicano e trumpiano, i cittadini hanno proteso per la libertà di scelta. Martedì i diritti all’aborto erano al voto in Kansas, dove gli elettori hanno respinto a stragrande maggioranza un emendamento che avrebbe aperto la strada a restrizioni sull’aborto.
Biden aveva detto prima della firma: I repubblicani “non hanno idea del potere delle donne americane”. Ma “Ieri sera in Kansas lo hanno scoperto” ha aggiunto. Quello che ha firmato Biden avvia una task force inter-agenzie sui diritti riproduttivi guidata dalla vicepresidente Kamala Harris. La task force aiuterà gli operatori sanitari a orientarsi con le norme e sull’assistenza all’aborto.
La situazione non può essere lasciata allo sbando. Sono sempre di più le donne che si spingono oltre i confini dei propri stati per cercare un aborto sicuro dove non siano limitati. Il problema è che molte persone non se lo possono permettere e per sostenere i costi si rivolgono a fondi no-profit.