Champions League, i risultati di martedì 9 marzo. La Juventus non riesce nella rimonta e viene eliminata.
ROMA – Champions League, i risultati di martedì 9 marzo. La Juventus 3-2 contro il Porto dopo i tempi supplementari, ma a passare sono i lusitani per i gol fuori casa. Avanti il Borussia Dortmund che elimina il Siviglia.
Champions League, i risultati di martedì 9 marzo
Di seguito i risultati di Champions League di martedì 9 marzo, sfide valide per il ritorno degli ottavi di finale della competizione.
Borussia Dortmund*-Siviglia 2-2 [and. 3-2]
Juventus-Porto* 3-2 d.t.s. [and. 1-2]
*ai quarti di finale
Champions League, Juventus-Porto 3-2: bianconeri eliminati
Juventus-Porto 3-2
Marcatori: 19′ rig. Sergio Oliveira (P), 49′ Chiesa (J), 64′ Chiesa (J), 115′ Sergio Oliveira (P), 117′ Rabiot (J)
Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Demiral, Bonucci (75′ de Ligt), Alex Sandro; Chiesa, Rabiot, Arthur, Ramsey (75′ McKennie); Cristiano Ronaldo, Morata. All. Pirlo
Porto (4-3-3): Marchesin; Manafa, Mbemba, Pepe, Zaidu (71′ Luiz Diaz); Uribe (90′ Grujic), Sergio Oliveira, Otavio (61′ Sarr); Corona J., Marega, Taremi. All. Conceicao
Arbitro: Sig. Bjorn Kuipers (Olanda)
Note: Ammoniti: Chiesa (J); Otavio (P). Espulso: al 54′ Taremi (P) per doppia ammonizione. Angoli: 20-2 per la Juventus. Recupero: 4′ p.t.; 5′ s.t.; 2′ p.t.s.; 3′ s.t.s.
Partita subito divertente. La prima occasione è per la Juventus, Marchesin di testa di oppone a Morata. Poco dopo è il Porto a mettere i brividi a Szczesny. Il portiere si salva in qualche modo su Taremi che, sulla respinta, colpisce la traversa. Il match si sblocca al 19′. Ingenuità di Demiral che commetta fallo su Taremi. Sergio Oliveiras dal dischetto spiazza Szczesny. Ancora ospiti pericolosi con Corona e Otavio prima di un tentativo di Morata, ancora attento Marchesin.
Ad inizio ripresa la Juventus riapre subito i giochi. Ronaldo ferma la palla per Chiesa, l’ex Fiorentina non sbaglia. Il rosso (doppia giallo) a Taremi porta la Juventus a spingere sull’acceleratore. Il palo prima ferma Chiesa, poi il figlio d’arte di testa su cross di Cuadrado firma il 2-1. Nel finale di tempo la Juve si espone ai contropiedi avversari, ma sono proprio i bianconeri a creare i pericoli maggiori. Marchesin si oppone a Chiesa e la traversa nega la gioia del gol a Cuadrado.
Nel primo tempo supplementare succede ben poco. Nel secondo il Porto sfrutta un calcio di punizione per ipotecare la qualificazione. Punizione di Sergio Oliveira e Szczesny battuto. Immediata la replica della Juventus. Marchesin risponde presente su Ronaldo, ma non può fare nulla sul colpo di testa di Rabiot. L’ultima chance è per i padroni di casa, ma Marchesin si salva in qualche modo. Il Porto è ai quarti di finale, Juventus eliminata.
Champions League, Borussia Dortmund-Siviglia 2-2: tedeschi ai quarti di finale
Borussia Dortmund-Siviglia 2-2
Marcatori: 39′ Haaland (B), 54′ rig. Haaland (B), 68′ rig. En-Nesyri (S)
Borussia Dortmund (4-3-2-1): Hitz; Morey (90’+5 Meunier), Hummels, Emre Can, Schulz (88′ Zagdou); Bellingham, Dahoud, Delaney; Reus, Hazard T.; Haaland. All. Terzic
Siviglia (4-2-3-1): Bounou; Jesus Navas, Koundé, Diego Carlos, Acuna; Jordan (60′ Gomez A.), Fernando; (86′ Rakitic), Oscar Rodriguez (79′ Oliver Torres), Suso (86′ Munir), En-Nesyri; Ocampos (60′ de Jong F.). All. Lopetegui
Arbitro: Sig. Cuneyt Cakir (Turchia)
Note: Ammoniti: Morey, Haaland, Emre Can (B); Acuna, Koundé, Jordan, Oscar Rodriguez, Fernando, Diego Carlos (S). Angoli: 1-8 per il Siviglia. Recupero: 2′ p.t.; 6′ s.t.
Una parte iniziale dominata dal Siviglia. La squadra di Lopetegui crea diversi pericoli dalle parti di Hitz, ma il portiere non è mai chiamato in causa. Alla prima occasione il Borussia punisce. Errore in disimpegno del Siviglia, Reus serve Haaland. Per il norvegese è un gioco da ragazzi battere Bounou.
Nella ripresa caos nei primi minuti della ripresa. Haaland trova il raddoppio, ma il Var Irrati richiama Cakir. Gol annullato per un fallo del norvegese, ma in precedenza c’era una trattenuta irregolare di Diego Carlos sullo stesso giocatore. Dal dischetto il portiere ipnotizza Haaland. Tiro da ripetere per un movimento in anticipo dell’estremo difensore. Questa volta, però, l’attaccante non sbaglia. Provano a riaprirla gli ospiti dal dischetto, rigore assegnato per un fallo di Emre Can su de Jong. In pieno recupero En-Nesyri realizza il 2-2 ma è troppo tardi. Ai quarti di finale va il Borussia Dortmund.
