Allenatore e dirigente sportivo, ma soprattutto ex difensore argentino: tutto sul mitico Daniel Passarella.
Cresciuto tra le strade di periferia del suo paese, Daniel Passarella esprime già da giovane il suo temperamento esuberante sul campo da gioco. Nessuno poteva fermare ciò che portava nel cuore, e così partendo da una squadra locale passò di volta in volta a sfidare sé stesso nei club di rilevante importanza. Considerato uno dei migliori calciatori di sempre, è stato l’unico argentino ad aver vinto due volte la Coppa del mondo. Dopo una lunga carriera a sporcarsi le gambe sul campo, Passarella decide di intraprendere la sua posizione come allenatore e poi come dirigente.
Biografia e carriera di Daniel Passarella
Daniel Alberto Passarella nasce a Chacabuco il 25 maggio 1953. Fin da ragazzino si dilettava a giocare a pallone nelle strade di periferia che, a causa del suo temperamento, spesso lo portavano a finire in ospedale. Inizia così a giocare nella squadra locale del Sarmiento de Junín, e questo è l’inizio di un lungo percorso.
Notato dai dirigenti del River Plate, nel 1974 viene ingaggiato come titolare di squadra guadagnandosi il titolo di miglior giocatore. Dopo aver disputato un buon mondiale, nell’estate del 1982 Passarella si trasferisce in Italia ingaggiato dalla Fiorentina. Con la squadra toscana trascorre quattro stagioni in cui stabilisce il primato di 11 segnature, e di seguito viene acquistato dall’Inter. Durante l’incontro con la Sampdoria l’8 marzo 1987 però, due calci dati a un giovane raccattapalle gli costò la squalifica di 5 giorni.
Allenatore e dirigente
Decide di ritirarsi dall’agonismo iniziando la sua carriera da allenatore. Dal 1989 inizia a guidare il River Plate, passando poi nel 1994 con l’Argentina con cui ha partecipato ai mondiali di Francia ’98. Nel 1998 diventa allenatore dell’Uruguay che lascia due anni dopo non avendo avuto grandi risultati dal club. Passarella approda nel Parma con cui trascorre solo cinque partite di campionato, tutte perse. Il 2002 è la volta del Messico dove guida il Monterrey alla conquista dello scudetto. Tre anni dopo passa ad allenare i brasiliani del Corinthians e nel 2006 torna nel River Plate lasciando poi la guida l’anno seguente.
Nel dicembre 2008 diventa presidente del River Plate un anno dopo viene eletto presidente del club argentino. Dopo quattro anni lascia l’incarico affermando di non avere più la passione per il club.
Vita privata
Non si hanno molte informazioni sul privato di Passarella, sappiamo solo che è sposato e ha un figlio. Secondo diversi giornali, nel 2022 Passarella soffrirebbe di una malattia neurodegenerativa, ma è proprio la sua famiglia a smentire le voci affermando che lui stia passando solo una fase di tristezza.
Curiosità
- A cinque anni si impose di diventare mancino per continuare a giocare a calcio nonostante il gesso alla gamba destra.
- Con i biancoazzurri Passarella vinse il campionato del mondo 1978, ma a causa di un infortunio nel campionato del mondo 1986.
- Durante le sue esperienze in Nazionale entrò in contrasto con Diego Armando Maradona, per cui venne escluso dai titolari.
- Non abbiamo informazioni sul suo patrimonio.
- Daniel Passarella non è presente sui social.