Colpita la base Unifil, feriti quattro italiani. Meloni: “Inaccettabile”

Colpita la base Unifil, feriti quattro italiani. Meloni: “Inaccettabile”

Colpita la base Unifil in Libano: feriti quattro militari italiani. La premier Giorgia Meloni condanna l’episodio: “Inaccettabile”.

Quattro militari italiani impegnati nella missione Unifil in Libano sono rimasti feriti durante un attacco alla base di Shama, situata nel sud del Paese. Gli uomini, colpiti da schegge di vetro e pietrisco, non sono in pericolo di vita.

L’episodio ha riacceso le tensioni nell’area, già al centro di scontri tra Israele e Hezbollah. Come riportato Il Giornale, la premier Giorgia Meloni ha condannato l’attacco: “Ribadisco ancora una volta che tali attacchi sono inaccettabili“.

Giorgia Meloni

L’attacco alla base Unifil in Libano: la dinamica dei fatti

Il livello di allerta nella base era già stato elevato a “grado 3“, il massimo, a causa dell’escalation di violenze nella regione. I militari italiani si trovavano all’interno del bunker quando sono stati investiti da frammenti generati dall’esplosione.

Secondo le prime indagini, almeno uno dei razzi utilizzati era un vettore da 122 millimetri, un’arma non in dotazione all’esercito israeliano. Negli ultimi giorni, l’area era già stata colpita da numerosi attacchi.

Il 19 novembre, otto razzi da 107 millimetri avevano raggiunto la stessa base senza causare feriti. Qualche giorno prima, un proiettile di artiglieria israeliana aveva danneggiato la palestra dell’installazione senza esplodere.

Le condizioni dei feriti, definiti “lievi” dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, non destano preoccupazioni. “Non ci sono feriti gravi, parliamo di escoriazioni. Pare che un luogotenente abbia delle ferite leggere“, ha spiegato.

L’intervento della premier Giorgia Meloni e il ministro Crosetto

L’attacco ha ovviamente suscitato reazioni immediate da parte degli esponenti del governo italiano. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso “profonda indignazione e preoccupazione“, definendo l’accaduto “inaccettabile“.

Rinnovo il mio appello affinché le parti sul terreno garantiscano, in ogni momento, la sicurezza dei soldati di Unifil e collaborino per individuare in tempi brevi i responsabili“, ha dichiarato.

Anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha condannato fermamente l’attacco, ribadendo l’importanza della sicurezza per i militari italiani. “Parlerò con il mio omologo israeliano, le basi Unifil non possono essere usate come uno scudo. I terroristi nel sud del Libano metto a rischio la sicurezza dei caschi blu“, ha concluso.

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