Coronavirus, come cambia la scuola con il dpcm del 18 ottobre: ingressi scaglionati, turni pomeridiani e Didattica a distanza (complementare).
La scuola cambia – ma non subito – alla luce delle disposizioni contenute nel dpcm del 18 ottobre per la gestione dell’emergenza coronavirus. Non ci sono rivoluzioni in vista, ma per i ragazzi delle superiori si procederà con dei cambiamenti anche significativi alle abitudini che avevano preso fino a questo momento.
Di seguito il video della conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Coronavirus, come cambia la scuola con il dpcm del 18 ottobre
La grande notizia di fatto è una non notizia nel senso che non cambia nulla rispetto a quanto disposto in precedenza: le scuole restano aperte e la didattica si svolgerà in presenza.
Gli ingressi scaglionati
Per alleggerire la pressione sul trasporto pubblico locale si procede con gli ingressi scaglionati. Alle superiori le lezioni non inizieranno prima delle ore 9.00. Questo dovrebbe garantire un minor afflusso di utenti sui mezzi pubblici.
I turni pomeridiani
Laddove possibile si potrà proceder anche con turni pomeridiani, ossia con lezioni nel pomeriggio. Soluzione di difficile applicazione ma non impossibile.
La Didattica a distanza
Per le superiori l’invito è quello a rafforzare la Didattica a distanza, che resta comunque complementare alla didattica in presenza.
La scuola cambia, ma non subito…
La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha chiarito che le nuove norme non hanno una valenza immediata. Tradotto, le nuove regole non sono valide dal 19 ottobre ma saranno introdotte nei prossimi giorni, così che i presidi possano adeguarsi alle nuove richieste.