Come si andrà in pensione nel 2022: dal superamento di Quota 100 alla proroga di Opzione donna passando per l’Ape sociale.
Per quanto riguarda le pensioni, una delle novità principali del 2022 è rappresentata dal superamento di Quota 100. Per un anno si passa a Quota 102, poi si cambierà ancora con una formula condivisa con i sindacati. La seconda novità è rappresentata dal rafforzamento dell’Ape sociale. Infine per il nuovo anno si procede con la proroga di Opzione Donna. Andiamo a vedere allora come si andrà in pensione nel 2022.
Come si andrà in pensione nel 2022: da Quota 100 a Quota 102
Come detto, per un anno Quota 100 sarà sostituita da Quota 102. Significa che si potrà andare in pensione a 64 anni di età e con almeno 38 anni di contributi. Come anticipato, questa formula sarà in vigore solo nel 2022, poi si procederà con l’adozione di un nuovo sistema pensionistico.
Secondo le stime del governo, saranno 16.800 circa le persone che andranno in pensione con Quota 102 nel corso del 2022. Nel 2023 invece saranno 23.000 le persone che usciranno dal mondo del lavoro. È possibile infatti uscire con quota 102 se si raggiungono i requisiti entro il 31 dicembre del 2022.
La proroga di Opzione Donna
Con la nuova manovra si procede anche con la proroga di Opzione donna. Il funzionamento è semplice: le donne potranno andare in pensione a 58 anni di età e 35 di contributi. Le lavoratrici autonome devono raggiungere i 59 anni di età.
Ape sociale
Anche l’Ape sociale è stata prorogata fino alla fine del 2022 ed è stata rafforzata con l’ampliamento dei destinatari. In altre parole, alla lista delle attività considerate usuranti sono stati aggiunti nuovi lavori. Gli aventi diritto possono andare in pensione a 63 anni con 36 anni di contributi. A disoccupati, disabili e caregiver bastano 30 anni di contributi.
Governo e sindacati al lavoro per la riforma delle pensioni
In vista del 2023 sindacati e governo continuano a lavorare sulla riforma delle pensioni. I sindacati chiedono al governo di superare la Legge Fornero. I tecnici del Ministero dell’Economia ipotizzano la possibilità di andare in pensione a 64 anni con almeno 20 di contributi. Si tratta di un’ipotesi già contemplata dalla legge Fornero ma destinata solamente per i lavoratori contributivi, ossia quelli che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre del 1995.
Quota 104
Una delle ipotesi sul tavolo è Quota 104, ipotizzata dalla Lega. La proposta prevede la possibilità di andare in pensione a 63 anni con 41 di contributi.