La Cassazione ha confermato la condanna a 30 anni per Manuel Foffo, indiziato per l’omicidio di Luca Varani.
ROMA – La Cassazione ha confermato la sentenza di secondo grado a 30 anni di reclusione per Manuel Foffo, responsabile dell’omicidio di Luca Varani, avvenuto nel 2016 nella Capitale. I giudici hanno riconosciuto l’omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà.
Secondo quanto deciso dai giudici, il ragazzo ha scelto la pista più semplice quella di confessare e fingersi incapace di intendere e volere. Il suo complice, Marco Prato, si è suicidato pochi giorni prima dell’inizio del processo in un carcere di Velletri. Si chiude così una vicenda con i genitori di Manuel che finalmente hanno avuto giustizia.
Omicidio Luca Varani, la sentenza della Corte d’Appello nei confronti di Manuel Foffo
Secondo quanto ricostruiti dai giudici di primo e di secondo grado prima di Varani i due giovani avevano cercato, inutilmente, di coinvolgere al festino altri ragazzi. La sentenza di conferma della Corte d’Appello è stata maturata grazie alla perizia effettuata da alcuni esperti che ha confermato la capacità di intendere e di volere al momento dell’accaduto di Manuel Foffo, nonostante la sua personalità fu sovrastata da quella del complice Prato.
Subito dopo il fermo, il ragazzo romano aveva raccontato come era andato il fatto al p.m.: “Eravamo usciti in macchina – ha riportato La Repubblica – la sera prima sperando di incontrare qualcuna ma poi abbiamo pensato a quel ragazzo, conosciuto dal mio amico Marco Prato. Appena entrato in casa su invito del ragazzo, Luca Varani è stato drogato e messo in condizioni di non reagire, né gridare. Poi ore di torture fino alla morte avvenuta con coltellate e martellate“. Secondo quanto raccontato da una perizia il ragazzo romano fu colpito per una trentina di volte.
Di seguito il video con la sentenza della Corte d’Appello
fonte foto copertina https://www.facebook.com/giustiziaperlucavarani/
