La conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia di Verona-Juventus: “Chiellini clinicamente è guarito, da ora conta quello che dice lui”.
Alla vigilia della sfida contro il Verona, il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni dei giornalisti in conferenza stampa.
La conferenza stampa di Maurizio Sarri alla vigilia di Verona-Juventus
Nella prima parte della sua conferenza stampa Maurizio Sarri ha parlato del momento del Verona e degli ottimi risultati ottenuti dalla squadra, in grado di ribaltare i pronostici di inizio stagione.
“Stavolta penso che la loro consistenza sia palese perché sono imbattuti da diverso tempo, hanno un ottimo allenatore che chiede ritmo e intensità. La partita è difficile ed è chiaro anche per i nostri giocatori. L’approccio quindi dovrebbe essere di buon livello. Sottovaluterei i miei calciatori se pensassi che non si conosce il valore dell’avversario”.
Il tecnico dei bianconeri ha commentato anche la partecipazione di Cristiano Ronaldo a Sanremo.
“Non ho visto Sanremo, mi hanno detto che Georgina è stata brava. Ho lavorato fino a tardi poi ho visto un film per rilassarmi. Sicuramente Ronaldo ha riposato le ore giuste, conoscendolo non ho alcun tipo di dubbio. Oggi si presenterà all’allenamento in buonissime condizioni come ha fatto negli ultimi tempi da quando il ginocchio non gli dà più fastidio“.
Sarri, “Chiellini clinicamente è guarito, da ora conta quello che ci dice lui”
Nella fase conclusiva della conferenza stampa Sarri ha parlato delle condizioni di Giorgio Chiellini, il grande assente – per infortunio – in questa prima parte della stagione. Il difensore è stato inserito nella lista Champions, segno che la Juventus spera di averlo a disposizione e in forma per la fase finale della stagione.
“Siamo completamente nei tempi di recupero previsti. Giorgio sta alternando lavoro individuale e collettivo, già questo è qualcosa di importante. Chiaramente per le date ufficiali penso che bisogna andare avanti giorno per giorno e ascoltare le sue sensazioni, che sono nettamente più importanti di quelle che possono avere i medici. Clinicamente lui è guarito, quindi da ora conta quello che ci dice lui.”