Nuovo confronto nella maggioranza in occasione del Consiglio dei Ministri del 6 luglio. Sul tavolo anche il piano rilancio e il decreto Semplificazioni.
Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, passa il dl Semplificazioni. Salvo intese.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte prova ad accelerare su alcuni dei temi caldi nella maggioranza nella speranza di rompere gli indugi.
Passa ma salvo intese il decreto Semplificazioni, che il premier Conte aveva presentato come la madre di tutte le riforme. Il piano da presentare a Bruxelles come dimostrazione del fatto che l’Italia è sulla strada giusta.
Il Consiglio dei Ministri approva salvo intese: via libera al decreto Semplificazioni
Passa dopo una lunga ed estenuante trattativa il decreto Semplificazioni. Ma non tutti i nodi sono stati sciolti. Il provvedimento passa infatti salvo intese.
Nessun accordo invece sulle opere da sbloccare. L’elenco non entra nel decreto e con ogni probabilità dovrà essere discusso nel corso dei prossimi mesi, quando si dovranno nominare i commissari.
Ma le spine della questione sono tante. Nella maggioranza ci sono forti dubbi sulla possibilità delle stazioni appaltanti di poter agire in pratica in deroga a tutte le norme. Restano solo i paletti penali, dell’antimafia e della sicurezza sul lavoro.
Dal punto di vista pratico non siamo di fronte a una vittoria risolutiva, ma Conte può comunque giocarsi le sue carte in Europa presentando il risultato ottenuto come il segnale di un’Italia intenzionata a correre e ripartire sulla strada segnata da Bruxelles.
Via libera al Piano nazionale di riforma
Passa anche il Programma nazionale di riforma, che indica la via che lo Stato dovrà percorrere nei prossimi mesi.
“Il Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, ha illustrato al Consiglio dei Ministri lo schema del Programma Nazionale di Riforma 2020 (PNR).
Il Piano delinea le politiche che il Governo intende adottare nel triennio 2021-23 per il rilancio della crescita, l’innovazione, la sostenibilità, l’inclusione sociale e la coesione territoriale, nel nuovo scenario determinato dal Coronavirus. Il documento traccia le linee essenziali del Programma di Ripresa e Resilienza (Recovery Plan) che il Governo metterà a punto dopo l’adozione dello Strumento Europeo per la Ripresa (“Next Generation EU”).
Lo schema è costruito intorno a tre linee strategiche: modernizzazione del Paese; transizione ecologica; inclusione sociale e territoriale e parità di genere”, recita il comunicato pubblicato alla fine del Consiglio dei Ministri.
L’ordine del giorno
Di seguito l’ordine del giorno sul quale si è confrontato il governo in occasione del Consiglio dei Ministri del 6 luglio come riportato da Palazzo Chigi.
DECRETO-LEGGE: Misure urgenti per la semplificazione del “Sistema Italia” (PRESIDENZA – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE);
DISEGNO DI LEGGE: Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2019 (ECONOMIA E FINANZE);
DISEGNO DI LEGGE: Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2020 (ECONOMIA E FINANZE);
DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale – ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI – GIUSTIZIA);
DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione dell’articolo 7 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, per quanto riguarda l’incoraggiamento dell’impegno a lungo termine degli azionisti e la disciplina del sistema di governo societario -ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI – ECONOMIA E FINANZE);
DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva (UE) 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica – ESAME DEFINITIVO (AFFARI EUROPEI – SVILUPPO ECONOMICO);
SCHEMA del Programma Nazionale di Riforma 2020 (ECONOMIA E FINANZE);
LEGGI REGIONALI Esame, ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione, di leggi regionali;
VARIE ED EVENTUALI.