Dura replica di Giuseppe Conte contro il governo di Giorgia Meloni: l’attacco del leader M5S su riarmo, giustizia e sanità allo sbando.
Mentre al Roma Pride 2025, Vladimir Luxuria ha attaccato Giorgia Meloni, anche Giuseppe Conte ha deciso di intervenire con dure critiche verso il governo guidato da Fratelli d’Italia. In un post pubblicato il 14 giugno, e che continua a far discutere oggi, 15 giugno, il presidente del Movimento 5 Stelle ha tracciato una linea netta contro le recenti decisioni dell’esecutivo.

Conte risponde a FdI: la battuta contro Lollobrigida e Meloni
Giuseppe Conte ha risposto direttamente a chi, da Fratelli d’Italia, lo avrebbe criticato per la sua agenda del fine settimana. “Voglio rassicurare Fratelli d’Italia, che si agita per la mia agenda del fine-settimana: non sono a fare rafting con Lollobrigida e Meloni“, ha dichiarato con tono sarcastico.
Ha poi descritto le sue attività politiche della giornata: “Oggi sono stato insieme ai nostri giovani a Salerno, in una delle tante piazze italiane in cui si riuniscono oggi e domani per protestare contro il Riarmo da 800 miliardi firmato dalla vostra premier Meloni“.
Il leader del M5S ha proseguito partecipando al congresso nazionale dei magistrati di Unicost, dove ha ribadito la sua contrarietà alle riforme della giustizia volute dal governo di Giorgia Meloni.
La protesta in Sicilia contro lo sfascio sanitario del centrodestra
L’ex premier ha poi anticipato che nella giornata di oggi, il 15 giugno, sarebbe stato in Sicilia per continuare la sua mobilitazione. “Domani sarò in Sicilia a manifestare contro lo sfascio sanitario del centrodestra. Lì si aspettano 8 mesi per il referto di un tumore e ci sono mazzette per appalti da 130 milioni. Volete venire?“, ha scritto con tono provocatorio.
Infine, ha commentato l’informativa del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il premier, Giuseppe Conte ha sottolineato che il Movimento 5 Stelle era presente, “sia in presenza che in collegamento streaming“. Tuttavia, ha criticato il contenuto dell’intervento: “A me è sembrato, al solito, contraddittorio e ambiguo come la sua premier“.
E ha chiesto chiarimenti sulla posizione del governo italiano rispetto al conflitto in Medio Oriente: “Ma l’Italia condanna o no l’attacco di Netanyahu all’Iran? Non si è capito“. Per l’ex premier, la linea del governo di Giorgia Meloni è evidente, anche senza parole: “Ma tanto basta leggere i post di Trump e seguire le azioni di Netanyahu per sapere da quale parte si schiera il Governo Meloni. Ma con stile. In silenzio“.