Il giornalista Alessandro Sallusti lancia un duro attacco contro l’ex premier e leader del M5S, Giuseppe Conte.
Alessandro Sallusti, noto giornalista italiano, ha lanciato un duro attacco contro Giuseppe Conte, accusandolo di sfruttare lo scandalo giudiziario del Partito Democratico (PD) a proprio vantaggio.
“Giuseppe Conte cavalca la crisi etica e giudiziaria del PD come neppure riescono a fare i partiti avversari, quelli del centrodestra, ai quali la sorte ha offerto un assist che sarebbe facile mettere in rete,” ha dichiarato Sallusti.
![Giuseppe Conte e Elly Schlein](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2024/03/GI_Giuseppe_Conte_Elly_Schlein.jpg)
Sallusti attacca Giuseppe Conte
Come riportato da IlGiornale.it, l’ex premier Giuseppe Conte è descritto come colui che, con: “Spregiudicata arroganza mista a cinismo,” impone condizioni severe al PD. Promettendo, inoltre, future alleanze solo con partiti e persone ritenute competenti e eticamente irreprensibili.
Il focus dell’attacco di Sallusti è il superbonus. Si tratta di una misura introdotta durante il governo Conte, destinata alla riqualificazione energetica degli edifici: “Il superbonus che doveva costare allo Stato 1,9 miliardi e che a oggi ne cuba 250, azzerando qualsiasi possibilità di crescita del Paese“.
Ma secondo il noto giornalista, le responsabilità di Conte sono maggiori: “Se oggi non ci sono soldi per la sanità, la colpa non è della Schlein ma dell’incapacità di Conte; se il debito pubblico sale, non c’entrano i politici corrotti pugliesi, bensì l’incompetenza di Conte.”
Il messaggio a Elly Schlein
Secondo Sallusti, le azioni di Conte hanno avuto un impatto devastante, paragonabile a quello delle organizzazioni mafiose: “Il superbonus di Conte ha fatto in tre anni più danni allo Stato e agli italiani di quanti tutte le mafie messe insieme ne abbiano fatti negli ultimi venti.”
Sallusti conclude esortando Elly Schlein a prendere una posizione più decisa: “Esiste una questione morale certo, ma sta in capo ai Cinque Stelle, alleati che hanno dimostrato di essere incapaci, incompetenti, eticamente subdoli e con zero rispetto delle istituzioni e degli italiani.”