Cop26, il vertice Onu sul clima. Alok Sharma: Cautamente fiducioso dell’accordo raggiunto al G20 di Roma.
Chiuso il G20, il clima torna sul tavolo del confronto in occasione della Cop26 a Glasgow del 2021. In occasione del vertice Onu, i leader mondiali riprendono in mano l’accordo di Roma, considerato come un buon punto di partenza.
Dal G20 alla Cop26 di Glasgow: il clima resta in primo piano
Alok Sharma, presidente della CoP26, si è detto cautamente fiducioso dell’accordo raggiunto nel corso del G20 a Roma, dove i partecipanti al vertice si sono impegnati a contenere il surriscaldamento globale entro il tetto massimo di un grado e mezzo. Quello che manca all’accordo raggiunto a Roma sono date precise e scadenze chiare.
I grandi assenti alla Cop26 di Glasgow: Erdogan, Xi Jinping e Putin
Pe quanto riguarda i partecipanti, spicca la presenza dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, da sempre sensibile al tema della tutela dell’ambiente. Assente invece il presidente turco Erdogan, il quale, riferiscono i media turchi, avrebbe deciso di non partecipare per motivi legati alla sicurezza. Assenti illustri anche Xi Jinping e Vladimir Putin, alla guida di quei Paesi che hanno indicato il 2060 come anno della decarbonizzazione. In lieve ritardo (10 anni) rispetto agli obiettivi fissati dai Paesi più virtuosi o coraggiosi. Ma come al solito il giudice insindacabile sarà il tempo. Già nei prossimi anni sarà possibile fare un primo bilancio sulle azioni concrete messe in campo e confrontarle con le parole e le buone intenzioni pronunciate a mezzo stampa.
Cop26, Boris Johnson apre i lavori: Resta un minuto prima della mezzanotte
“L’umanità ha esaurito il tempo […]. Resta un minuto prima della mezzanotte, se non saremo seri“, è il messaggio di Boris Johnson per l’apertura della Cop26 di Glasgow. “Dobbiamo passare dalle parole all’azione reale su carbone, automobili, denaro e alberi“.
Aprendo i lavori, Johnson ha poi comunicato che la Gran Bretagna investirà 12 miliardi e mezzo circa di sterline nei prossimi cinque anni per spingere ed agevolare la transizione economica mondiale verso un modello sostenibile.
L’intervento del Principe Carlo
“Il mondo deve mettersi in una disposizione di spirito bellica, da ultima spiaggia, di fronte alla sfida dei cambiamenti climatici che incombono sul pianeta“, ha dichiarato il Principe Carlo nel corso del suo intervento nella giornata di apertura dei lavori della Cop26. “Dobbiamo metterci sul piede di guerra“.
Stop alla deforestazione entro il 2030
Come anticipato dalla stampa britannica, i leader che hanno preso parte al vertice hanno trovato un accordo per arrivare alla fine della deforestazione entro il 2030, quindi tra meno di dieci anni. Per lo scopo si parla di un fondo da diciannove miliardi di dollari circa. Anche Putin e Xi Jinping, due dei grandi assenti, avrebbero aderito alla missione abbracciando l’accordo di Glasgow.
Biden, 9 miliardi di dollari per conservare le foreste
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha comunicato che gli Usa investiranno nove miliardi fino al 2030 destinati a conservare e ripristinare le foreste.
Von der Leyen: 1 miliardo per l’impegno globale sulle foreste
Ursula von der Leyen ha comunicato che l’Ue investirà un miliardo per l’impegno raggiunto dalla Cop26 sulle foreste allineandosi quindi all’obiettivo fissato nel corso del vertice.