In vista della finale di Coppa Italia tra Lazio e Atalanta, il mister biancoceleste Simone Inzaghi si è confrontato con i giornalisti. Ecco le sue parole
Manca ormai solo un giorno alla partita che può decidere la stagione di Lazio e Atalanta. Capitolini e bergamaschi si affronteranno allo Stadio Olimpico, con l’obiettivo di tornare ad alzare la Coppa Italia. Una impresa che alla Lazio è riuscita già in sei occasioni, solo in una all’Atalanta. Simone Inzaghi ha parlato alla stampa, sottolineando come concentrazione e lucidità possano essere le armi vincenti per sollevare l’ambito trofeo.
Coppa Italia, Lazio-Atalanta: le parole di Simone Inzaghi
“Dobbiamo essere lucidi per evitare cali di tensione. Con l’Atalanta abbiamo perso due volte. La gara di due settimane fa ci ha insegnato tante cose. Affronteremo una grande squadra. Conterà la leggerezza dei miei ragazzi. Dovranno essere tranquilli e io sono sereno e fiducioso, li ho visti lavorare bene. Bisognerà essere lucidi perché la partita è lunga e potrebbero non bastare 90 minuti“.
“Domani sera sarà una gara secca, ci siamo incontrati pochi giorni fa, sarà una bellissima partita, voglio vedere la mia squadra unita e compatta, senza cali di tensione. Contro l’Atalanta non possiamo commettere errori individuali. È una gara importantissima che giochiamo nel nostro stadio, davanti ai nostri tifosi. Abbiamo la fortuna di avere tanti giocatori abituati a giocare partite importanti, dobbiamo essere lucidi e consapevoli. Dovremo giocarla nel migliore dei modi“.
Coppa Italia, Lazio-Atalanta: parla Simone Inzaghi
“Ciro ha le stesse chance di Caicedo e Correa, chi subentrerà dalla panchina dovrà aiutare la squadra. Resterà fuori anche uno tra Parolo e Milinkovic, così come uno tra Romulo e Marusic. La differenza la farà l’unità di intenti, da un momento all’altro avrò bisogno di chi starà in panchina“.
Finale su Gasperini: “E’ un ottimo allenatore che ha dato una fisionomia alla sua squadra. Qualcosa ho cercato di apprendere da lui e dagli allenatori che ho avuto. Con gli accorgimenti che mi sembrava giusto adottare“.
