Coronavirus in Italia, il calendario della Fase 3: cosa riapre e quanto
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Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, fase 3: cosa riapre e quando. Il calendario

Coronavirus Fase 2

Fase 3 dell’emergenza coronavirus in Italia, il calendario. Cosa riapre e quando. Le tappe dal 12 al 25 giugno.

È stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute il calendario delle riaperture della Fase 3 dell’emergenza coronavirus. Le date chiave sono quelle del 12, del 15 e del 25 giugno.

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Coronavirus, il calendario della fase 3

Dal 12 giugno sono ripresi gli eventi sportivi a porte chiuse, all’aperto e senza pubblico. Il calendario finisce al 25 giugno, quando, Regioni permettendo, sarà lo svolgimento anche degli sport di contatto.

Di seguito il calendario delle riaperture come riportato dal Ministero della Salute.

A partire dal 12 giugno

Riprendono gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza del pubblico nel rispetto dei protocolli di sicurezza emanati dalle rispettive Federazioni sportive al fine di prevenire le occasioni di contagio.

A partire dal 15 giugno

Aprono i centri estivi anche per i bambini in età da 0-3 anni.

Riprendono gli spettacoli aperti al pubblico, le sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto ma con alcune cautele/precauzioni. Restano invece sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche, locali assimilati sia all’aperto che al chiuso.

Restano sospese fino al 14 luglio 2020 le fiere e congressi, mentre i corsi professionali potranno essere svolti in presenza.

Sono consentite le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo, così come le attività di centri benessere, centri termali, culturali e centri sociali, ma a condizione che Regioni e Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità di tali attività con l’andamento della curva epidemiologica.

In materia di spostamenti da e per l’estero è aumentato a 120 ore (5 giorni) il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare per chi fa ingresso nel territorio nazionale per ragioni di lavoro, così come per il personale di imprese o enti aventi sede legale o secondaria in Italia che va all’estero per comprovate ragioni lavorative.

A partire dal 25 giugno

È consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori.

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Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/gioco-del-calcio-duello-palla-1350720/

L’indice di contagiosità

Ovviamente il programma delle riaperture è condizionato dal monitoraggio dell’Rt, ossia dell’indice di contagiosità. Nel caso in cui si dovessero registrare situazioni critiche il programma dovrebbe essere rivisto.

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ultimo aggiornamento: 13 Giugno 2020 11:01

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