Coronavirus, Cecilia Strada “al momento non ci sono focolai di in Africa"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, Cecilia Strada “al momento non ci sono focolai di in Africa”

Cecilia Strada a Radio Cusano TV Italia : “Quarantena ONG? Allora perché non fermare le quasi tre milioni di persone arrivate a febbraio “regolarmente”.

Cecilia Strada di Mediterranea Sving Humans è intervenuta su Radio Cusano TV Italia (canale 264 del digitale terrestre). 

Quarantena ONG. “Matteo Villa, ricercatore ISPI, ha spiegato che tra il 6 ed il 25 febbraio sono arrivati in Italia 590 migranti sbarcati –ha affermato Cecilia Strada-. Invece sono arrivati via nave, regolarmente, 96mila persone. In aereo sono arrivate altre 2 milioni e 700 mila persone. Le misure di quarantena ha senso imporle quando c’è una motivazione clinica. Se c’è un caso positivo quella nave deve essere sopposta alla quarantena. Cosa succede, invece, se non c’è e non c’è stato nessun caso clinico, neanche un sospetto? Per quale motivo si mette in quarantena una nave di soccorso, con una misura non giustificata da nessuna positività? Allora perché non abbiamo fermato le 96mila persone arrivate in nave o i quasi tre milioni arrivati in aereo? Per questo per me c’è discriminazione”.

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A molti viene chiesto di mettersi in autoquarantena. Perché questa regola non dovrebbe valere per i migranti? 

“Al momento non ci sono focolai di coronavirus in Africa, speriamo si comporti come l’influenza che teme il caldo. Al momento in Libia, che è da dove parte la stragrande maggioranza di queste persone, non ci sono focolai. Le persone, purtroppo, che sono in questo momento nei lager in Libia sono state lì per mesi, alcuni per un anno, senza possibilità di contatto con il mondo esterno. È molto più probabile che il coronavirus c’e’ l’abbia io che sono a Milano”.

Lamorgese e Salvini: è cambiato qualcosa? “La differenza rispetto al passato è che non scatta il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane. Il problema è che il decreto sicurezza, che è una vergogna per l’umanità, è ancora lì. L’altro problema è che diversi navi hanno dovuto aspettare giorni per avere l’indicazione di un posto di sbarco. Questa è una violazione dei diritti dei naufraghi e delle navi. Anche con la Ministra Lamorgese è tornata l’idea che le ONG non rispettino le regole e questo non è vero. Le regole ci sono già, sono quelle del soccorso in mare. Si continua ad insinuare che le ONG abbiano un fattore di attrazione, ovvero che la loro presenza in mare stimoli l’attività dei trafficanti. Dati alla mano questa cosa è falsa. Quello che noi sappiamo è che è l’attività della Guardia Costiera libica che stimola i trafficanti. La Guardia libica blocca i barchini, li riporta nei centri dove le persone vengono di nuovo sottoposti a torture”

A Lesbo la situazione è critica: cosa sta facendo l’Europa? “Europa non pervenuta, continua a far finta che il problema della Grecia sia dei greci. L’Europa è morta nel momento in cui permettiamo alla Turchia di ricattarci sui migranti. In Grecia ci sono migliaia di persone chiuse nelle gabbie. In questi giorni a Lesbo le ONG sono chiuse in casa perché ci sono ronde di criminali che attaccano giornalisti e volontari. E l’Europa non sta facendo nulla”

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ultimo aggiornamento: 4 Marzo 2020 18:38

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