Coronavirus, cosa si potrà fare (e cosa no) nella fase 2
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fase 2, divieto di assembramento, resta il distanziamento. Ma qualcosa cambierà

Coronavirus test

Continua a prendere forma quella che dovrebbe essere la fase 2 per le imprese, le aziende e le persone fisiche.

Coronavirus, la fase 2 continua a prendere forma con la task force che sta mettendo a punta le linee guida di quelle che saranno le regole per le prime settimane di nuova vita.

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Coronavirus, verso la fase 2: spostamenti limitati (in determinate condizioni)

Stando alle indiscrezioni, per le persone con più di settant’anni di età dovrebbero essere consigliati spostamenti limitati. La proposta di prolungare l’isolamento completo per queste persone è sembrata discriminatoria, quindi si cerca una via di mezzo, un semaforo arancione. Le limitazioni in tal senso potrebbero interessare gli over 70 con patologie.

Spostamenti limitati, a quanto sembra, anche per gli Under 18, e questa è una delle grandi novità. Non si esclude che almeno in determinati casi e circostanze possa essere previsto l’obbligo di indossare le mascherine.

Mascherine coronavirus

Parchi per i bambini

Uno dei nodi principali resta quello legato ai parchi per i bambini. Nel governo aumentano le pressioni di chi chiede che i più piccoli possano tornare a vivere una vita serena dopo il grande stress delle ultime settimane. Riprende piede la proposta della famosa ora d’aria e la possibilità di portare i figli al parco. La proposta non sembra incontrare il favore del mondo della scienza che teme una seconda ondata.

Divieto di assembramento, ma con la fase 2 potrebbe arrivare qualche concessione

Resterà in vigore il divieto di assembramento che potrebbe però essere rivisto. Potrebbe infatti scattare il divieto di assembramento da un certo numero di persone in poi, questo per evitare la ressa in locali come bar, pub e simili. Si potrebbe pensare ad un massimo di poche decine di persone per locale sempre garantendo la distanza di sicurezza tra le persone all’interno. Un po’ come succedeva prima del lockdown.

Semaforo verde alle aziende

Per quanto riguarda le aziende, le prime concessioni potrebbero arrivare già prima della fine del mese di aprile, come auspicato da Giuseppe Conte. Entro la fine della prossima settimana potrebbero essere sbloccati tre settori produttivi importanti per l’Italia: moda, auto ed edilizia. Forse potrebbero essere riaperti anche altri segmenti industriali, ma i lavori sono ancora in corso.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:27

In Italia il 90 per cento (circa) della popolazione è potenzialmente a rischio contagio

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