La conferenza stampa dell’Iss. Brusaferro: “L’obiettivo è contenere la trasmissibilità sotto l’1”.
ROMA – Consueto appuntamento settimanale con la conferenza stampa dell’Iss. Il presidente Brusaferro ha ricordato che “in Europa esiste una situazione del virus presente in maniera significativa […]. Nel nostro Paese c’è una crescita lenta, ma progressiva […]. L’età media è di 43 anni e questo è un primo segnale delle vaccinazioni […]“.
“Quadro impegnativo”
Il presidente dell’Iss ha ribadito che “il quadro rimane molto impegnativo, l’incidente resta molto necessaria. Sono necessarie cautela e misure di distanziamento anti-contagio […]“.
Un passaggio anche sulle prossime riaperture. “A disposizione – ha detto Brusaferro, riportato dall’AdnKronos – un tesoretto, il valore dell’Rt e il nostro obiettivo è quello di trattenerlo sotto 1. Siamo in una fase di decrescita in quasi tutti i settori, ma serve la qualità del rispetto delle misure nei comportamenti individuali con l’attenzione alle aggregazioni e poi l’aumento delle vaccinazioni. E man mano che cresceremo con le immunizzazioni saranno sostenibili anche altre aperture. Poi occorre avere strumenti di monitoraggio per intervenire dove ci sono fenomeni di ricrescita dei casi“.
Rezza: “Possibile l’aumento dei casi”
Riaperture che preoccupano anche Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Dipartimento della Salute: “Nessuno può escludere un nuovo aumento dei casi con il ritorno alle attività economiche, ma bisogna responsabilizzare gli individui. Con le aperture ci si assume sempre un rischio e i singoli non devono interpretare come un liberi tutti“.
Il ministro Speranza in ‘pressing’ per il green pass
Riaperture che presto dovrebbero vedere il Green Pass. Nell’ultima conferenza G7 dei ministri della Salute, Speranza ha chiesto di accelerare sulla misura perché si tratta di uno “strumento importante per tornare a spostarsi in sicurezza. E’ molto importante, inoltre, la cooperazione internazionale e del coordinamento tra Paesi sulle misure di contrato alla pandemia da Covid-19“.
L’Europa è al lavoro e già nelle prossime settimane potrebbe arrivare un primo strumento per consentire alle persone di viaggiare in Europa.