Il Governo Conte è al lavoro per il decreto ‘crescita’. Si pensa a più deficit per sostenere l’economia e allontanare lo spettro della recessione.
ROMA – Il Governo Conte al lavoro per il decreto ‘crescita’. Dopo aver approvato il primo provvedimento in sostegno delle zone colpite dal Coronavirus, la maggioranza giallo-rossa nei prossimi giorni definirà una seconda misura che questa volta dovrebbe riguardare l’intero Paese e non solo le aree che stanno attraversando un periodo buio per il Covid-19.
La richiesta di deficit aggiuntivo
Nelle prossime ore il premier Conte potrebbe chiedere un deficit aggiuntivo di 4 miliardi di euro per cercare di rilanciare l’economia ed evitare una recessione. Per sbloccare questo fondo, però, c’è bisogno del via libera del Parlamento.
In caso di approvazione da parte di Camera e Senato, il Governo è chiamato a intavolare una trattativa con l’Unione Europea che potrebbe riguardare anche i target del 2021. Da parte di Bruxelles nessuna chiusura, al momento, visto che si tratta di una misura straordinaria dovuta all’impatto negativo avuto dal Coronavirus. “Gli stanziamenti aggiuntivi – ha precisato il ministro Gualtieri – sono compatibili con la flessibilità prevista dalle regole del Patto di Stabilità Ue e nelle prossime settimane chiederemo il via libera del Parlamento“.
L’apertura di Bruxelles
Nessuna apertura ufficiale da parte di Bruxelles anche se il commissario Gentiloni si è detto pronto a lavorare per cercare di far accettare le proposte dell’Italia.
“Proteggere la salute è la priorità – ha scritto sui social l’ex premier – insieme, senza panico. Di fronte alle conseguenze economiche, lavorerò perché l’Unione Europea coordini la risposta e usi gli strumenti necessari contro i rischi per la crescita e per il lavoro“.
Le trattative sono in corso tra Roma e Bruxelles per cercare di ottenere un deficit superiore a quanto richiesto. L’obiettivo da parte del Governo è rilanciare l’economia ed evitare la recessione.
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fonte foto copertina https://www.facebook.com/eucouncil
