Emergenza coronavirus, l’Italia entra nella fase 2: le regole da osservare, quello che possiamo fare e quello che non possiamo fare.
Il 4 maggio è arrivato e per l’Italia inizia la fase 2 dell’emergenza coronavirus. Per vivere al meglio le prossime settimane, andiamo a ripassare le regole che dovremo osservare.
Le regole per la fase 2 dell’emergenza coronavirus
Il quadro normativo generale è fornito dal Dpcm del governo, insieme con la circolare del Viminale che chiarisce alcuni aspetti. Il terzo tassello è fornito dalle FAQ sul sito di Palazzo Chigi.
L’autocertificazione, quando serve e quando no
Nella fase 2, almeno per le prime settimane, resta in vigore l’autocertificazione, uno strumento abbastanza impopolare ma ritenuto necessario per regolare e controllare parte degli spostamenti.
Non dovranno compilare il modulo le persone che si recano a lavoro (basterà presentare un tesserino o un documento equivalente). Resta obbligatoria per giustificare gli altri spostamenti. Anche per andare a fare visita a un congiunto (come compilare la nuova autocertificazione).
Le regole per la fase 2: quando bisogna indossare la mascherina
In linea generale, quindi stando alle disposizioni di Palazzo Chigi, la mascherina è obbligatoria quando non è possibile osservare la distanza interpersonale di almeno un metro. I bambini fino a sei anni sono esentati dall’obbligo
Gli spostamenti fuori regione e le seconde case
Non è possibile spostarsi fuori dalla Regione di residenza a meno che lo spostamento non sia giustificato dal ritorno alla propria abitazione/residenza/domicilio. In quel caso il soggetto potrà muoversi ma non potrà tornare indietro.
Per quanto riguarda le seconde case, nel Dpcm non c’è il divieto di spostamento, ma in base alle comunicazioni del Viminale e di Palazzo Chigi emerge che lo spostamento è consentito solo per lavori di manutenzione.
Fase 2 dell’emergenza coronavirus, le passeggiate e lo sport
È possibile passeggiare a distanza dalla propria abitazione per raggiungere un negozio o per fare attività motoria, che come quella sportiva è consentita a patto che si rispetti il distanziamento sociale (che per le persone che praticano sport sale a 2 metri).
I parchi e le ville
Riaprono parchi e ville. Potranno accedervi persone che intendono fare attività motoria e/ sportiva e potranno accedervi i genitori con i bambini. Restano chiuse le aree gioco e resta in vigore il divieto di assembramento.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.