L’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, non esclude misure più forti contro il coronavirus. Situazione molto critica a Bergamo.
MILANO – Giulio Gallera, assessore al Welfare della regione Lombardia, è impegnato in prima linea contro il coronavirus.
I numeri della Lombardia
A martedì, le persone risultate positive ammontano a 16.220, 1.571 in più rispetto a lunedì. I ricoverati in ospedale sono 6.953 (+782), dei quali in terapia intensiva 879 (+56), mentre il numero dei decessi è 1.640 (+220).
“Domenica o la curva scende o probabilmente bisognerà valutare l’assunzione di misure un po’ più rigide“. Così Gallera ai microfoni di 7 Gold parlando dell’andamento dei contagi al COVID-19. “Io spero che i sacrifici di molti e l’atteggiamento consapevole dei lombardi possa essere sufficiente. Io penso che da un lato o si cerca di aumentare le corse nelle ore di punte o magari chiuderlo in altre momenti, o se questo non è possibile va contingentato, cioè dovrebbero essere consentito di entrare nei vagoni solo un numero ridotto di persone e gli altri aspetteranno. Non vedo alternative“.
Bergamo vicina al collasso
La situazione più critica in Lombardia riguarda Bergamo. All’ospedale Papa Giovanni XXII sono tutti occupati gli 80 letti di terapia intensiva riservati ai pazienti ricoverati in gravi condizioni. Per i malati che avranno bisogno di ventilazione ed ossigeno si farà ricorso alla rete delle terapie intensive italiane.
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