Coronavirus in Italia, si valutano nuove restrizioni per fermare il considerevole aumento dei contagi sul territorio nazionale.
Il sensibile aumento dei casi di coronavirus in Italia ha riportato il governo in un discreto stato di agitazione, e così in vista del nuovo dpcm, che dovrà essere presentato entro la metà della prossima settimana, si ragiona su nuove restrizioni per soffocare la ripresa del Covid.
Eemrgenza coronavirus in Italia, verso i 3.000 casi giornalieri
Gli ultimi dati parlando di un considerevole incremento dei casi giornalieri, mentre il monitoraggio settimanale registra un progressivo peggioramento della situazione. Per affrontare l’autunno senza criticità è necessario agire in maniera tempestiva, invertendo la rotta nelle prossime due settimane. In caso contrario la situazione potrebbe sfuggire di mano.
Coronavirus, nuove restrizioni per fermare l’aumento dei casi
Per questo motivo in vista del prossimo dpcm il governo starebbe prendendo in considerazione misure restrittive da applicare all’occorrenza.
L’esercito in campo per i controlli
Il primo punto cruciale è quello del fedele rispetto delle misure anti-contagio, due su tutti mascherina e distanza di sicurezza. Per un controllo ancora più capillare sul territorio potrebbe essere impiegato l’Esercito.
Mascherina sempre obbligatoria
A proposito di mascherina, il governo starebbe valutando l’ipotesi di seguire l’esempio di diverse Regioni italiane che hanno ripristinato l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto e a prescindere dalla distanza dalle altre persone.
Il ‘coprifuoco’
Non si esclude, nelle zone ad alta circolazione, la chiusura anticipata di pub e ristoranti, questo per limitare le occasioni di contagio e gli assembramenti notturni, che insieme con le scuole rappresentano le situazioni più rischiose.
Mini lockdown
Resta in piedi l’ipotesi di procedere con mini lockdown, chiusure mirate di zone caratterizzate dall’alta circolazione del virus. Quindi si procederebbe con la sospensione ad esempio di barbieri e parrucchieri, con la chiusura dei bar dalle 18 alle 6 e altri accorgimenti restrittivi.